Visit Rovinj

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Ripristinato sito:  https://sito.libero.it/rovigno/

Tall bell tower standing over the seaside city like a knight in shining armor. Colorful houses rising from the sea. Streets full of art galleries. Lively bars and restaurants. In one word – Rovinj. Very picturesque town which is also considered one of the most photogenic places. Rovinj is one of those towns where you never feel bored. You simply must visit it.

Traduzione da: https://translate.google.it/.

Elevato campanile in piedi sulla città di mare come un cavaliere in armatura brillante. Case colorate che sorgono dal mare. Strade piene di gallerie d’arte. Viva bar e ristoranti. In una sola parola – Rovigno. Città molto pittoresca che è anche considerata uno dei luoghi più fotogenici.

Rovigno è una di quelle città dove non ti senti mai annoiato. Devi semplicemente visitarlo.

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Croazia. La nuova maglia per Euro 2024 non piace ai tifosi

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articolo: Croazia. La nuova maglia per Euro 2024 non piace ai tifosi (lavoce.hr)

Ivan Perišić con la nuova maglia. Foto: Davor Puklavec/PIXSELL

La partita di sabato prossimo con la Tunisia (al quadrangolare del Cairo partecipano anche Egitto, Tunisia e Nuova Zelanda) segnerà il “debutto” delle nuove magliette della nazionale, stilate dalla Nike in occasione degli Europei in Germania. Come accade sempre in questi casi, anche stavolta sono tanti i pareri contrastanti in merito. Indicativo tuttavia il fatto che, in base a un sondaggio lanciato dal portale della televisione nazionale (Hrt), la maglia a scacchi biancorossi (nominalmente la “prima”) piace soltanto al 4 per cento dei tifosi! Un dato imbarazzante, come lo sono alcuni commenti del tipo: “Sembra una tovaglia” o “Ne terrò conto quando sceglierò le mattonelle per il terrazzo”, “L’ideatore è uno della Lego?” e via dicendo. Molto “meglio” la casacca da trasferta, quella blu a scacchiera, ma con i quadrati sensibilmente più piccoli rispetto alla prima che ricorda quella dei Mondiali 1998 in Francia. Questa piace al 52 per cento dei votanti. Il 20 p.c. si è invece espresso come insoddisfatto da entrambe.

 

 

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Istria, destinazione turistica dell’anno

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articolo di Nicole Mišonhttps://lavoce.hr/cronaca/cronaca-istriana/istria-destinazione-turistica-dellanno

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Josip Pavić, Kristjan Staničić, Milovan Popović, Vili Bassanese, Boris Miletić, Andrija Mikulić, Tomislav Fain e Denis Ivošević alle Giornate dell’UHPA. Foto: NICOLE MIŠON

Firmato il contratto di collaborazione tra l’Ente turistico regionale e l’Associazione croata delle agenzie di viaggio (UHPA) che prevede la promozione della penisola sul mercato nazionale

L’Istria, destinazione turistica famosa in tutto il mondo, ora raccomandata come destinazione nazionale dell’anno dall’Associazione croata delle agenzie di viaggio (UHPA). In tale contesto nel Residence Garden Istra Plava Laguna di Umago, il direttore dell’Ente turistico istriano Denis Ivošević e il presidente dell’UHPA Tomislav Fain hanno firmato un contratto di collaborazione, che prevede la promozione dell’Istria come destinazione nazionale consigliata per il 2024.

Il nostro obiettivo è collegare gli Enti turistici locali e regionali con le agenzie di viaggio. Sono queste ultime coloro che sviluppano i programmi e portano gli ospiti – ha rilevato Tomislav Fain –. Faremo di tutto per convincere i turisti croati a visitare questa Regione, anche perché a livello internazionale l’Istria è ben piazzata e conosciuta in tutta Europa. In questi giorni ci sono 120 rappresentanti delle agenzie turistiche che stanno visitando e conoscendo l’Istria e le sue bellezze per poi promuoverle sul mercato interno”.
Il progetto di promozione dell’Istria come destinazione dell’anno servirà a stimolare maggiormente gli operatori turistici che concorrono a realizzare pacchetti vacanza adatti a tutte le esigenze. “Sono convinto che questa collaborazione motiverà le agenzie di viaggio esistenti, ma anche le altre parti interessate, a creare offerte turistiche di qualità, che contribuiranno a confermare l’Istria come una destinazione di alta qualità, sostenibile e innovativa nel corso di tutto l’anno”, ha concluso Fain.
La collaborazione con i partner strategici è stata e continua a essere fondamentale nella promozione dell’Istria a livello europeo, ma anche mondiale. L’intento di questa nuova partnership è quello di sostenere ulteriormente la penisola anche a livello nazionale, attraverso materiali informativi, conferenze, eventi e canali digitali. “La collaborazione con brand eminenti dell’economia turistica è una direttiva importante del nostro Ente ed è un legame necessario in ogni passo della promozione delle nostre località – ha chiarito Denis Ivošević –. L’UHPA rappresenta già da diversi anni un collaboratore e un supporto particolarmente importante e attraverso questo contratto quest’anno abbiamo aperto la strada a nuove possibili presentazioni comuni. Sono convinto che anche attraverso la cooperazione di questi due brand turistici compiremo un passo vincente e costruiremo le basi per la diffusione di nuove tendenze turistiche”.

Giornate dell’UHPA – La firma del contratto tra le due realtà volto alla promozione delle peculiarità e delle bellezze dell’Istria si è svolta in concomitanza con l’apertura della settima edizione delle Giornate dell’UHPA, che si svolgono con il supporto del Ministero del Turismo e dello Sport della Repubblica di Croazia e degli Enti turistici nazionale, regionale e umaghese. All’apertura dell’evento, che si protrae fino a oggi e che rappresenta l’incontro più importante per i membri dell’UHPA, erano presenti Josip Pavić, segretario di Stato presso il Ministero del Turismo e dello Sport, Boris Miletić, presidente della Regione istriana, Vili Bassanese, sindaco di Umago, Andrija Mikulić, direttore dell’Ispettorato di Stato, Kristjan Staničić, direttore dell’Ente turistico nazionale, Denis Ivošević, direttore dell’Ente turistico regionale, Milovan Popović, direttore della Pro loco di Umago e Orijeta Valković, direttrice delle vendite dellaPlava laguna”. La cerimonia di apertura è stata presentata da Larisa Gasperini dell’Ente cittadino Festum, mentre Tomislav Fain ha dichiarato aperta la manifestazione. La tre giorni prevede diverse presentazioni, conferenze, tavole rotonde e aggiornamenti professionali per tutti gli addetti ai lavori, in previsione dell’imminente stagione turistica.

Ripopolamento dell’entroterra – L’intervento di Ivošević è stato incentrato sul ripopolamento dell’entroterra istriano, sottolineando l’importanza strategica delle zone rurali, sia per ridare vita a borghi abbandonati fino a qualche anno fa, sia per rinvigorire il turismo durante tutto l’anno, spostando l’attenzione dalla costa. “Negli anni ‘90 del secolo scorso i turisti capitavano nell’Istria centrale solo quando sbagliavano strada e invece di andare al mare vagabondavano nei villaggi disabitati. Oggi, grazie alla politica di ripopolamento, l’entroterra è una destinazione ricercata. Sembrava un obiettivo destinato a fallire, ma attraverso il duro lavoro e il sacrificio si è dimostrato una carta vincente. Ci siamo riusciti grazie a un turismo sostenibile e responsabile e i numeri dimostrano che non siamo una destinazione attrattiva solo durante l’alta stagione turistica, ma lo siamo tutto l’anno”, ha sottolineato Ivošević.
Il presidente della Regione istriana Boris Miletić ha parlato dell’alta qualità dell’offerta, che va mantenuta e migliorata ulteriormente. “Penso che non basti più contare arrivi e pernottamenti, questi ultimi 30 milioni nel 2023. Quello che ci fa piacere è che possiamo parlare di anno turistico, non solo di stagione turistica. Degno di lode è anche il fatto che gli ospiti si stiano spostando nell’Istria centrale, non limitandosi a visitare solamente la costa”.
Soddisfatto dei risultati raggiunti anche il direttore dell’Ente turistico nazionale, Kristjan Staničić: “Grazie all’UHPA, a Tomislav Fain e a tutta la sua squadra per la collaborazione e per tutto ciò che fanno per la promozione della Croazia sul mercato internazionale, permettendo di raggiungere i risultati di cui si sta parlando. Inoltre devo dire che questa sinergia porta sempre a ottimi effetti e credo che sarà così anche in futuro. Auspico una cooperazione ancora maggiore, per addivenire a un prodotto turistico di qualità, che posizionerà la Croazia in cima al turismo mondiale”.
Parole di lode sono giunte anche da Andrija Mikulić, direttore dell’Ispettorato di Stato, che ha lodato il lavoro e l’impegno di tutti coloro che hanno fatto in modo che la Croazia diventi una meta turistica attraente 365 giorni l’anno.
A ridosso della Pasqua la stagione turistica sta per entrare nel vivo e l’Istria è pronta ad accogliere i tanti ospiti che anche quest’anno hanno in programma di visitarla. Le premesse emerse dall’inaugurazione delle Giornate dell’Associazione delle agenzie turistiche sono ottime; non rimane che aspettare che i numeri le confermino.

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Stagione turistica. «Ai confini un nuovo meccanismo di controllo»

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A Brdo presso Kranj il vertice trilaterale dei ministri degli Interni di Slovenia, Italia e Croazia, Boštjan Poklukar, Matteo Piantedosi e Davor Božinović

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Il valico di confine di Pasjak, alle spalle di Fiume. Foto Roni Brmalj

L’emergenza migratoria è stata l’argomento di fondo del vertice trilaterale dei ministri degli Interni di Slovenia, Italia e Croazia, Boštjan Poklukar, Matteo Piantedosi e Davor Božinović svoltosi oggi, giovedì 21 marzo, a Brdo presso Kranj, in Slovenia.

L’obiettivo comune di Croazia, Slovenia e Italia è quello di sostituire i controlli alle frontiere interne con un altro meccanismo di cooperazione entro l’inizio della stagione turistica”, ha dichiarato il ministro degli Interni croato Davor Božinović, dopo l’incontro con i colleghi sloveno e italiano.

L’agenzia di stampa slovena STA riporta che Božinović, Poklukar e Piantedosi hanno sostenuto un’istanza per stabilire il più rapidamente possibile pattuglie di Polizia miste nelle zone di confine.

Božinović ha espresso la speranza che il tema possa essere affrontato alla riunione dai capi delle polizie di frontiera dei tre Paesi a Cetingrad, paesino a circa 170 chilometri a sud-est di Fiume, al confine tra Croazia e Bosnia ed Erzegovina.

“Viviamo in un panorama geopolitico complesso – ha sottolineato il ministro dell’Interno italiano Piantedosi che ci pone di fronte a crescenti sfide. In questo contesto, la nostra consolidata collaborazione, da un lato ha mandato chiari segnali di coesione e volontà costruttiva, e dall’altro ha consentito ai nostri tre capi della Polizia di sviluppare un rafforzato dialogo e di tradurre le nostre indicazioni in concrete direttrici di lavoro”.

Nel corso della riunione trilaterale il titolare del Viminale ha evidenziato i numeri relativi ai controlli effettuati al confine italo-sloveno: dalla data del ripristino dei controlli alle frontiere (21 ottobre scorso), le forze di Polizia italiane hanno controllato in ingresso circa 270.000 persone e 150.000 veicoli, con modalità che hanno evitato criticità sulla circolazione stradale. Sono stati rintracciati inoltre 2.200 stranieri irregolari: di questi, più di 1.330 sono stati respinti (di prevalente nazionalità turca, marocchina, siriana, kosovara, macedone ed afghana). Sono state arrestate 118 persone, delle quali 65 per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, e 29 persone sono state segnalate nella banca dati della Polizia.

Con i colleghi Boštjan e Davor – ha continuato Matteo Piantedosi abbiamo elaborato delle linee operative e messo in campo alcuni strumenti quali: il rafforzamento dei pattugliamenti congiunti con gli sloveni, l’attivazione di pattugliamenti trilaterali al confine esterno croato, l’istituzione del Comitato permanente congiunto italo-sloveno e sloveno-croato e l’individuazione di punti di contatto permanenti a livello nazionale, finalizzati allo scambio di informazioni”.

Nel precedente incontro trilaterale a Pinguente i tre ministri avevano parlato pure della rotta migratoria dei Balcani occidentali e del rafforzamento della cooperazione. Uno dei temi dei colloqui era stato il controllo temporaneo alle frontiere interne dello Spazio Schengen, introdotto lo scorso ottobre e poi ampliato sia dalla Slovenia che dall’Italia.

L’incontro tripartito è diventato una piattaforma importante nel campo della gestione delle migrazioni nella regione, ha sottolineato il Ministero degli Interni di Lubiana. Domani, venerdì 22 marzo, Boštjan Poklukar a Brdo presso Kranj ospiterà una conferenza nell’ambito del Processo di Brdo, che si concentrerà sulla gestione efficace delle migrazioni con particolare attenzione al rafforzamento della lotta contro il traffico di esseri umani. Oltre ai partner dei Balcani occidentali, all’incontro sono invitati anche i ministri degli Interni di Austria, Italia e Ungheria, rappresentanti delle istituzioni Ue, organizzazioni internazionali e altri partner, ha annunciato il ministero degli Interni sloveno.

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Alluvione in Slovenia, quadro meteo in miglioramento

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articolo: Alluvione in Slovenia, quadro meteo in miglioramento – RTV SLO

La situazione è in leggero miglioramento per quanto riguarda le precipitazioni, il grado di allerta da rosso è stato ridotto a livello giallo, ma resta il pericolo della piena dei fiumi.

 Il punto della situazione è stato fatto in mattinata dagli esperti dell’Agenzia dell’ambiente e della Protezione civile.

La situazione sul fronte precipitazioni sta migliorando, ha detto l’esperto meteo Brane Gregorčič dell’Agenzia per l’ambiente, il grado di allerta è stato declassato a livello giallo. Non si escludono però temporali sparsi nel pomeriggio di domani che non dovrebbero creare particolari criticità. Nelle ultime ore, ha detto, è stato registrato un livello più basso di precipitazioni, se ieri in 12 ore sono caduti dai 30 ai 90 litri di pioggia per metro quadrato, nelle ultime 12 ore la quantità è stata tra i 20 ai 50 litri. Per la giornata e la nottata si prevede un ulteriore miglioramento, dai 5 ai 15 litri per metro quadrato, ha aggiunto Gregoričič.

A destare preoccupazione sono soprattutto i livelli dei fiumi ha spiegato l’idrologo dell’Arso Janez Polajnar che avverte che nelle prossime ore i rischi maggiori si verificheranno all’altezza della congiunzione tra i fiumi Krka e Sava. Molti fiumi restano esondati, le ultime precipitazioni hanno fatto innalzare il livello dei corsi d’acqua minori della Slovenia centrale, settentrionale e occidentale ma la situazione è sotto controllo, ha assicurato. Il livello della Savinja non sale più, la portata del fiume Drava è stabile, la Mura è negli argini.

Il capo della protezionE civile Srečko Šestan ha rivolto un appello alla prudenza a non intralciare il lavoro delle squadre di soccorso e di intervento, dei vigili del fuoco e di seguire le indicazioni sul campo. Molte località sono completamente isolate, si sta lavorando per raggiungerle in sicurezza e portare alla popolazione lo stretto necessario come beni di prima necessità. Appena la situazione lo permetterà, ha aggiunto Šestan verrà fatta una valutazione della sicurezza delle infrastrutture, ponti e strade ora sommersi dall’acqua. (ld)

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Foto: Arso

Maltempo: tre vittime in Slovenia

articolo: Maltempo: tre vittime in Slovenia – RTV SLO

Numerosi i corsi d’acqua nelle regioni settentrionali del Paese che, secondo le prime stime, oggi hanno raggiunto i valori più alti mai registrati. Lo riferisce l’Agenzia per l’Ambiente, Arso.
Sono in tutto tre le vittime del maltempo in Slovenia: nella zona di Kamnik è morta una donna, cittadina slovena, in montagna, nell’area di Kranj, sono invece deceduti due olandesi. Lo ha fatto sapere la Direzione generale della polizia.
Nell’Alta Carniola, colpita da vaste inondazioni, l’intensità delle precipitazioni è diminuita, la situazione comunque resta grave in alcune zone, tra cui quelle di Škofja Loka, Gorenja vas, Poljane e Tržič. Le evacuazioni sono state concluse, al momento si sta cercando di ripristinare i collegamenti stradali e di pompare l’acqua fuori dagli edifici allagati, permane però il pericolo di nuove precipitazioni.
In generale nelle regioni occidentali della Slovenia la situazione idrologica inizia a migliorare, alcuni fiumi stanno comunque ancora esondando.

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Diversi corsi d’acqua continuando ad esondare, finora il bilancio delle vittime resta fermo a tre. – Škofja Loka Foto: Peter Malovrh

Intanto a Mengeš, non lontano da Lubiana, i vigili del fuoco hanno evacuato 22 bambini da un asilo nido allagato. Per lo straripamento del fiume Savinja, a Celje sono state evacuate circa 4.000 persone, allagate alcune zone della città, chiusi tutti i ponti. A Litija hanno suonato le sirene per via di possibili allagamenti del fiume Sava.
La situazione maltempo rimane catastrofica a Kamnik, dove vigili del fuoco e esercito stanno ancora cercando di raggiungere alcune case isolate, ha detto il sindaco, Matej Slapar. Situazione di emergenza anche a Komenda, dove i pompieri non sono riusciti ancora nemmeno a iniziare a pompare l’acqua fuori dagli edifici. Distrutti entrambi gli acquedotti ed un ponte, ha fatto sapere il Comune.
A Velenje evacuato il campeggio del festival Metal Days, numerose le persone che hanno cercato riparo nei vicini alberghi e nel palazzetto cittadino, dove dei volontari stanno distribuendo vestiti, asciugamani e pasti gratuiti.
Anche la Caritas slovena e diverse altre organizzazioni umanitarie stanno raccogliendo fondi per le persone colpite dal maltempo nel Paese. È possibile donare 5 o 10 euro anche mandando un SMS al numero 1919 con la scritta KARITAS5 o KARITAS10. Un’iniziativa sostenuta dai vescovi sloveni che esprimono vicinanza ai cittadini colpiti dalle intemperie assieme a tutti i membri del mondo ecclesiastico.
In numerose località della Slovenia l’acqua non è potabile, viene inoltre segnalata la mancanza di acqua in bottiglia. Il rifornimento è ostacolato per via dei disagi al traffico causati dalle intemperie. Per le forti piogge e le inondazioni numerose strade nel Paese sono infatti rimaste chiuse, su diverse altre il traffico è ostacolato. Disagi si segnalano quindi anche nel trasporto pubblico, secondo quando riferito dal Ministero per l’Ambiente, il clima e l’energia. Chiuse diverse linee ferroviarie, in alcune zone non è possibile garantire un trasporto alternativo tramite autobus.

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Kamnik Foto: BoBo

La Protezione civile intanto spiega che le linee del numero di emergenza 112 sono completamente intasate a causa delle numerose domande legate ai danni causati dal maltempo. Invitato pertanto i cittadini a non chiamare 112 a meno che non ci sia una grave emergenza, ha detto il portavoce della Protezione civile.
Presso il Ministero della Difesa si è tenuto un incontro del premier, Robert Golob, con il personale della Protezione civile. In precedenza, Golob aveva sottolineato che la sicurezza dei residenti viene prima di ogni altra cosa e guida ogni valutazione per l’operato dell’esecutivo. Golob, rientrato dalle ferie per seguire da vicino la situazione, ha ringraziato la macchina dei soccorsi e il sistema di protezione in caso di calamità naturali, rivolgendo poi un invito ai cittadini a limitare gli spostamenti e a mantenere comportamenti responsabili.
Domani mattina alle 11 è convocata una riunione del Consiglio di sicurezza nazionale in composizione allargata, a cui prenderà parte anche la presidente della Repubbblica, Nataša Pirc Musar. Seguirà una riunione del Consiglio dei ministri.
Pirc Musar ha comunque già garantito che lo Stato sta prendendo “tutte le misure necessarie per proteggere le persone che sono possibili e realizzabili in questo momento”. Ha poi espresso compassione e sostegno per tutti coloro che hanno subito danni, e le condoglianze alle famiglie delle vittime. La presidente ha infine ringraziato tutti coloro che stanno prestando aiuto.
Il Ministero per gli Affari esteri ed europei ha fatto sapere che la Slovenia, tramite il consolato, ha chiesto alla Carinzia austriaca se l’ospedale di Klagenfurt, in caso di necessità, potesse ospitare i cittadini della Carinzia slovena. Il ministro, Tanja Fajon, ha parlato con l’omologo austriaco, Alexander Schallenberg, anche dello svuotamento dei bacini artificiali sul fiume Drava.

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Incendi in Croazia, fiamme a sud di Ragusa

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Incendi in Croazia, fiamme a sud di Ragusa

articolo: https://ilpiccolo.gelocal.it/speciale/il-piccolo-balcani/2023/07/26/news/incendio_ragusa_in_croazia-12966729/

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Photo: Grgo Jelavic/PIXSELL tratta da La voce del popolo

Gli incendi assediano tutto il Mediterraneo: nuovi roghi nell’isola spagnola di Gran Canaria

RAGUSA, 26 luglio 2023

Decine di vigili del fuoco sono stati impiegati contro un incendio scoppiato vicino alla storica città meridionale di Dubrovnik (Ragusa), in Croazia, con aerei anti-incendio inviati nell’area per contenere i roghi.

Secondo quanto riferito dalle autorità, l’incendio vicino a Dubrovnik (Ragusa) ha avuto come focolaio un’area a 12 chilometri dalla famosa città medievale, nel comune di Zupa Dubrovacka.

L’incendio è scoppiato nella tarda serata di lunedì. Circa 130 vigili del fuoco sono stati impiegati per contenere le fiamme alimentate martedì dal forte vento. I media locali hanno riferito che l’incendio ha anche innescato l’esplosione di mine antiuomo nell’area.

Gli incendi assediano tutto il Mediterraneo con un tragico bilancio di 40 morti negli ultimi giorni, di cui la maggior parte in Algeria (34). Nuovi incendi, dopo quelli registrati in Italia, in Grecia, in Turchia e in Tunisia, sono segnalati oltre che in Croazia anche nell’isola spagnola di Gran Canaria.
Un incendio in rapida espansione al centro dell’isola spagnola di Gran Canaria – riferisce infatti la Bbc – ha costretto le autorità ad evacuare diverse centinaia di abitanti del villaggio, chiudere tre strade e schierare gli elicotteri antincendio.

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Demolizione ex carcere, ex magazzino frigo Mirna

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Rovigno. Ex Mirna: da magazzini a complesso residenziale

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La Croazia nella morsa dell’inverno

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articolo:  https://lavoce.hr/attualita/la-croazia-nella-morsa-dellinverno-foto

La coltre nevosa a Zadvarje (Duare) nella Regione di Spalato e della Dalmazia. Photo: Matko Begovic/PIXSELL

La coltre nevosa a Zadvarje (Duare) nella Regione di Spalato e della Dalmazia. Photo: Matko Begovic/PIXSELL

Photo: Nel Pavletic/PIXSELL

Photo: Nel Pavletic/PIXSELL

La Croazia è stretta nella morsa gelida dell’inverno. In gran parte del Paese la neve e il vento impetuoso hanno paralizzato il traffico chiudendo completamente alla circolazione non poche viabili. Prima di mettervi in viaggio (e se non è proprio necessario mettersi al volante, meglio rimandare) consultate le pagine web dell’Automobile club croato (HAK). Precipitazioni nevose si sono avute pure in Dalmazia. Anche per oggi nel Quarnero allarme rosso a causa della bora ciclonica con raffiche fino a 130 chilometri orari.
I camion con rimorchio non possono transitare dall’entroterra in direzione della costa.
Domani, lunedì, sull’Adriatico settentrionale sono previste precipitazioni piovose ma non si escludono anche quelle nevose mentre nel resto della fascia costiera si prevedono pioggia e temporali. Seguirà un graduale rasserenamento. Soffierà la bora da moderata a forte. Temperature in leggero aumento.

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Croazia, boom di turisti, e negli hotel manca personale. Come in Italia, anzi, peggio

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Nel Paese al di là dell’Adriatico il mancato ritorno degli addetti di alberghi e ristoranti allontanati dal Covid aggrava una situazione già tutt’altro che rosea pre-pandemia. Mancano 10mila persone. E gli ospiti internazionali supereranno i livelli del 2019

 Il turismo ha ripreso a pieno regime anche in Croazia. Ma il Paese sull’estremità settentrionale dell'”altra” sponda dell’Adriatico vive – in forma particolarmente grave – lo stesso problema che affligge l’industria del “travel” in ogni angolo del pianeta: la mancanza di personale.

Secondo le stime ufficiali, nella terra famosa per la sua costa di fronte alla quale si trovano disseminateì oltre un migliaio tra isole e isolette, il “buco” ammonterebbe a 10mila persone. Il problema, che affligge molte delle grandi potenze del turismo europeo, Francia, Spagna, Grecia, e lo stesso Belpaese, assume connotazioni ancor più preoccupanti in Croazia, vuoi per la peculiare configurazione dell’economia locale, che in tempi non di crisi dipende dal turismo per il 20 per cento (in Italia la quota è del 12 per cento), vuoi perché a Zagabria quello della scarsa disponibilità di personale addetto in questo settore è strutturale e precede i tempi del Covid.

Un reportage dell’agenzia France Press a Rovigno, una delle mete costiere più apprezzate dell’Istria e non solo, dà la fotografia della situazione. Ristoratori e dirigenti della promozione turistica locale parlano di “clamoroso rimbalzo” del mercato, ma nel contempo di “situazione allarmante”  sul fronte forza lavoro.

Il Paese ha già ospitato, tra gennaio e maggio 2022, 3,8 milioni di turisti internazionali, in altre parole il triplo di quanti hanno varcato la frontiera nello stesso periodo del 2021. Il tutto prima del presumibile picco, che come in Italia si verifica tra luglio e agosto. “Il desiderio di viaggio è elevato, i turisti continueranno ad arrivare – spiega il direttore dell’associazione del turismo croato, Veljko Ostojic – che è convinto che il record assoluto di arrivi dall’estero, conseguito immancabilmente nel 2019 – 21 milioni, per un Paese di soli 3,8 milioni di abitanti – possa essere battuto, nonostante l’assenza dei russi, se il conflitto con l’Ucraina non dovesse subire ulteriori escalation.

Come detto, la mancanza di addetti del turismo ha in Croazia una matrice storica che precede di diversi anni la crisi da Covid. Da quando Zagabria è entrata nell’Unione Europea, oltre 250 mila croati hanno lasciato il Paese alla ricerca di miglior fortune e sari, in particolare in Germania, Austria e Irlanda. E con la pandemia è giocoforza arrivata la trasmigrazione degli addetti al turismo e al catering verso altri settori. Chi ha lasciato, ha spesso trovato migliori stipendi e orari di lavoro meno usuranti, e in molti casi non ha fatto il passo indietro

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Vacanze in Croazia, dove andare in luglio e agosto. Le isole

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articolo: https://www.repubblica.it/viaggi/2022/07/20/news/vacanze_in_croazia_dove_andare_a_luglio_e_agosto_isole-358484181/?ref=RHPF-VS-I270678255-P1-S4-T1

Il Paese adriatico è tra le mete estive preferite dagli italiani. Dal largo di Rovigno alle Elafiti, la sua costiera è costellata da oltre un migliaio di zolle di terra che meravigliano per bellezza, varietà e versatilità. Eccone una scelta

Ghiaia, sabbia, coste scoscese, pinete. C’è tutto il desiderabile nelle isole della Croazia. Nominarle tutte è praticamente impossibile, ce ne sono oltre un migliaio. Ce ne sono di ideali per la vacanza di chi  predilige il contatto con la natura e l’avventura, o per chi è in cerca di assoluto relax. Ricche di storia e tradizioni, comode da raggiungere dall’Italia in mare (o in traghetto a seconda del punto di partenza), sono una meta comoda e allo stesso tempo “remota”.

In Croazia, nei primi sei mesi del 2022, si sono registrati 5,7 milioni di arrivi e 24,7 milioni di pernottamenti, ovvero +120 % arrivi e +107 % pernottamenti rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Possiamo dire che la stagione turistica è al di sopra ogni aspettativa“, ha affermato Viviana Vukelic, direttrice dell’ufficio rappresentanza dell’Ente Nazionale Croato per il Turismo in Italia. I risultati attuali che stiamo ottenendo sono quasi al livello del 2019 e siamo estremamente soddisfatti del grande interesse per la Croazia come una delle destinazioni più richieste in Europa. Per i turisti italiani la Croazia è 4 destinazione europea. Dal 1 gennaio 2023 la Croazia grazie all’ingresso nell’euro e nell’area Schengen sarà una meta ancora più appetibile per i turisti stranieri”. 

Tra l’altro, una buona notizia per chi viaggia verso la Croazia in auto, moto o camper, diretto verso la propaggine sud. Dal 26 luglio, sarà finalmente transitabile l’atteso ponte di Sabbioncello-Peljesac, gioiello tecnologico che renderà più comodo e veloce l’approdo alla Croazia meridionale, Dubrovnik inclusa. Ecco una guida, con il supporto dell’ente del turismo croato.Rovigno (foto Igor Zirojevic)Rovigno (foto Igor Zirojevic)

Le isole di Rovigno – Rovinj-Rovigno è una delle destinazioni più romantiche della Croazia, immersa in un’atmosfera affascinante e poetica, resa unica dagli stretti vicoli in pietra, dalle piccole case colorate, dalle barche da pesca ormeggiate al porto, il tutto reso ancora più speciale dalla splendida vista sul mare aperto.  Tutta la costa intorno a Rovigno è una riserva naturale, insieme alle 22 isole che la circondano. Le più note e visitate in estate sono l’isola Rossa, la maggiore isola dell’arcipelago e la bellissima isola di Caterina, con la vista più bella sulla città.

L’isola Rossa è formata da due isole unite assieme artificialmente, l’isola di Sant’Andrea dove la natura è di casa tra macchia mediterranea, mare cristallino e spiagge rocciose, e l’Isola Maschino con moltissime spiagge top. Isole queste raggiungibili con i traghetti in una decina di minuti oppure in barca privata. Dove andare a cercare i belvedere, oppure angoli di intimità, lontano dalla folla e dai rumori.

Isola di Dugi OtokDugi Otok (Isola Lunga) deve il suo nome alla forma oblunga, 45 km di lato maggiore per una larghezza compresa tra 1 e 4 km. Chi cerca un luogo tranquillo, dove trascorrere le vacanze nel relax più totale, potrà trovare il vostro paradiso in quest’isola dalla bellezza incontaminata. Non ci sono musei o monumenti famosi da visitare, le attrazioni qui sono le spiagge e l’incantevole paesaggio: lungo la costa sud si affacciano impressionanti scogliere a picco sul mare, mentre il paesaggio a nord è più dolce, con distese di pascoli, ulivi e frutteti. Una volta sul posto, sono da raggiungere assolutamente anche gli isolotti all’interno del parco naturale della Baia di Telascica. Da vedere anche il lago salato di Mir, la spiaggia della sabbiosa baia di Sakarun e la strada panoramica lungo la costa rocciosa. continua a leggere

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ISTRIA. DA LUNEDÌ, 18 LUGLIO, USO RAZIONATO DELL’ACQUA

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Istria. Da lunedì, 18 luglio, uso razionato dell’acqua

Arriva il razionamento dell’acqua. In tutta l’Istria. Il presidente della Regione istriana, Boris Miletić, ha firmato oggi l’ordinanza “Risparmio idrico e limitazioni per l’utilizzo dell’acqua potabile durante il periodo di siccità”. C’era da aspettarselo, visto che non piove praticamente da mesi. Come se non bastasse, le previsioni a lungo termine non lasciano intravedere nulla di buono sul fronte siccità. In altre parole, né in queste due ultime settimane né ad agosto sono previste precipitazioni rilevanti.
Tornando all’ordinanza, lo zupano ha spiegato che a partire dalla mezzanotte di lunedì 18 luglio in tutta la penisola sarà vietato utilizzare l’acqua potabile proveniente dagli acquedotti per scopi diversi da quelli igienico-domestici. Nello specifico, non sarà possibile innaffiare giardini e prati, sia privati che pubblici. Sarà inoltre vietato il lavaggio delle macchine al di fuori degli autolavaggi. E ancora, non si potranno riempire piscine e vasche di proprietà.
Il presidente ha quindi colto l’occasione per rivolgersi direttamente ai cittadini, invitati a utilizzare in modo parsimonioso le preziose risorse idriche. “Ognuno di noi dovrebbe cercare di ridurre del 10-15 per cento l’utilizzo d’acqua durante il giorno”, ha detto. Il direttore dell’Acquedotto istriano (Istarski vodovod) di Pinguente, Mladen Nežić ha dichiarato invece come “la situazione delle fonti d’approvvigionamento idrico sia tutt’altro che buona”. Per quanto riguarda il livello dell’acqua del bacino di Bottonega ha dichiarato essere di 1,14 metri in più rispetto al 2012. Non è mancato nemmeno l’intervento del comandante della Protezione civile dell’Istria, Dino Kozlevac, che alla pari del presidente della Regione ha raccomandato a tutti gli utenti ad utilizzare l’acqua con parsimonia. “Soltanto in questo modo riusciremo a superare questo lungo periodo di siccità”, ha poi commentato Kozlevac. In conclusione, Boris Miletić ha tenuto a precisare che il razionamento riguarda soltanto l’acqua potabile e non le acque di processo e che l’ordinanza non riguarda gli agricoltori, che potranno continuare a irrigare i loro campi.
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