Rovigno. L’estate alla «Pino Budicin» tra cinema, musica e teatro

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La sede della CI di Rovigno

articolo: https://lavoce.hr/cronaca/cronaca-istriana/rovigno-lestate-alla-pino-budicin-tra-cinema-musica-e-teatro

Ricco calendario di manifestazioni e appuntamenti alla Comunità degli Italiani di Rovigno, che vedrà in scena ospiti e attivisti

Anche quest’estate la Comunità degli Italiani “Pino Budicin” di Rovigno porterà in scena sul suo palcoscenico estivo il talento dei propri attivisti e delle varie sezioni che lavorano nel corso di tutto l’anno, intensamente e con impegno.
Oltre a presentare le proprie forze, la CI ha previsto quest’estate anche collaborazioni con altre Comunità e altre istituzioni che porteranno diverse novità al tradizionale calendario estivo, al quale hanno già dato il via, a giugno, con gli spettacoli “Da Lehar a Kollmann”, la serata musicale dedicata a Fabrizio De André, riproposta dopo il grande successo di quest’inverno nel Teatro “Antonio Gandusio”, come pure il concerto d’assieme della Società artistico-culturale “Marco Garbin” e del coro “Glen Ellyn-Wheaton” proveniente dall’Illinois, negli Stati Uniti. Un successo, anche l’ultimo concerto “Voci di primavera”, che ha visto protagonisti i minicantanti.
La novità di quest’anno, sarà il cinema all’aperto, organizzato in collaborazione con l’Università popolare aperta della Città di Rovigno che porterà all’estivo ogni settimana, a partire da domani, nelle serate nelle quali non sono pianificate le attività della CI, le pellicole cinematografiche del momento. Il programma sarà pubblicato in un’apposita brochure che verrà stampata dall’UPA. Il cinema all’aperto sarć inaugurato stasera dal concerto “Romanticismo latino” che di sicuro entusiasmerà tutti gli amanti del tango, con l’esibizione del trio composto da Mariano Barreiro (pianoforte), Ishtar Hernandez (violino) e Charles Gorczynski (bandoneon). continua a leggere

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Rovigno. Immersione fatale per una sub austriaca

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La 37.enne si è sentita male poco dopo esser uscita dal mare

Una turista austriaca di 37 anni ha perso la vita nelle acque di Rovigno durante un’immersione sub di gruppo. L’idea era di immergersi per dare un’occhiata ai resti della “Baron Gautsch”, una nave passeggeri della Marina austriaca, costruita per conto dei Lloyd austriaci, affondata a 7 miglia dalle Brioni il 13 agosto del 1914. La nave prende il nome dall’uomo politico e più volte primo ministro austriaco, barone Paul Gautsch von Frankenthurn.
La donna si è sentita male dopo l’emersione. Gli altri turisti che erano con lei hanno chiamato immediatamente il Pronto soccorso. Capita la gravità del caso è stata trasportata d’urgenza all’ospedale di Pola dove dopo poco è spirata. La polizia sta indagando su tutte le circostanze del caso, ma una risposta più chiara si avrà solo dopo l’autopsia.

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Rovigno. Palazzo Califfi: un edificio di sorprese

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Rinvenuti dipinti a secco sul piano nobile della sede del Museo della Città. Scoperte, dietro alla parete, anche le antiche mura cittadine

La storia di Rovigno e dell’Istria racchiusa in un unico Palazzo. È questa la conclusione degli esperti del Museo della Città di Rovigno dopo gli ultimi ritrovamenti fatti nella sede dell’istituzione – l’antico Palazzo Califfi – che si sono rivelati a dir poco sorprendenti.
Al secondo piano dell’edificio, dove sono attualmente in corso i lavori di ristrutturazione, sotto allo strato d’intonaco si conservano, quasi intatti, dei dipinti a secco che risalgono alla fine del XVIII o all’inizio del XIX secolo. Un’opera da mettere il luce che, finanziariamente parlando, comporterà una grande sfida, perché esigerà la presenza di esperti di profilo diverso. Inoltre, si tratta di interventi complessi da operare con la massima cautela che, quindi, richiederanno tantissimo tempo.

Pensate che per elaborare una superficie di un solo metro quadrato ci vuole un anno per togliere e reintegrare gli strati” – ha rilevato Višnja Bralić dell’Istituto croato per il restauro. Sono interventi che vanno eseguiti, tra l’altro, a diverse fasi.
Dopo il ritrovamento dei dipinti sul balcone del secondo piano, si era pensato di ampliare le ricerche anche ad aree più ristrette, per verificare l’eventuale esistenza dei dipinti. Una supposizione che si è dimostrata più che giusta, visto che dagli ultimi ritrovamenti risulta che tutto il piano nobile era dipinto a secco, dalla camera da letto con vedute di Valle e arabesche, al salotto e alla sala da pranzo che contengono anche ornamenti e vedute, tra cui una che presenta diverse similitudini per composizione e contenuti a quella raffigurata nel salone con vedute dell’edificio dell’amministrazione dell’ex Zuccherificio di Fiume. Le arabesche della camera da letto rimandano, invece, a quelle del Palazzo De Franceschi di Seghetto e a due strati della famiglia Cesare di Trieste, a Salvore. continua a leggere

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Andrea Bocelli. Concerto sul mare a Rovigno

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Andrea Bocelli. Concerto sul mare a Rovigno

Andrea Bocelli a Rovigno // Foto: Slavko Midzor/PIXSELL

ROVIGNO – Serata d’eccezione a Rovigno, in occasione dell’inaugurazione ufficiale del Grand Park Hotel, ossia la zona turistica esclusiva Monte Mulini. Ospite della manifestazione il noto tenore Andrea Bocelli, il cui nome è stato tenuto nascosto con successo dagli organizzatori, anche perché la presenza al concerto era su invito. Bocelli ha riempito con la sua voce l’aria rovignese, cantando su una piattaforma allestita nella Baia di Lone. Ma non era l’unica celebrity mondiale ad allietare il solenne momento rovignese: l’illustre ospite è stato preceduto dalla musica del violoncellista polese Stjepan Hauser.

Tanti ospiti a sorpresa – Lo spettacolare evento musicale era parte integrante di una complessiva serie d’iniziative culturali e sportive, che l’Adris ha predisposto per l’occasione. I rovignesi e i loro ospiti hanno potuto assistere alla regata velica Adris 44 Cup, a cui hanno partecipato 9 skipper mondiali, tra cui Ed Baird, Tom Slingsby e Iain Percy, vincitori dell’America’s Cupa e di numerosi titoli olimpici.
Alla spettacolare giornata rovignese hanno presenziato anche altri voti noti della scena mondiale…... continua a leggere

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Chiusa nell’auto per ore sotto il sole, grave bimba di 4 anni

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Bimba lasciata in auto: denunciato il padre

articolo: https://lavoce.hr/attualita/bimba-lasciata-in-auto-denunciato-il-padre

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Abusivismo edilizio a Rovigno decine di case su aree agricole

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articolo: https://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2019/06/25/news/abusivismo-edilizio-a-rovigno-decine-di-case-su-aree-agricole-1.35784954

Il sindaco: individuati 70 edifici senza permessi, non abbiamo il potere di demolirli Il business degli affitti ai turisti. Chiesto a Zagabria l’avvio di un ispettorato locale

ROVIGNO. L’abusivismo edilizio attuato sul territorio nei dintorni di Rovigno sta assumendo proporzioni sempre più ampie. Sono ormai numerose le aree agricole il cui aspetto viene trasformato da colate di asfalto e cemento, facendo posto a edifici di vario genere costruiti senza permesso, in barba alla legge e alle regole. I costruttori abusivi procedono spediti, nella convinzione che presto o tardi arriverà un nuovo condono edilizio. E intanto le istituzioni dello Stato preposte a far rispettare le leggi in materia sembrano essere assenti, mentre l’amministrazione locale non possiede le competenze adeguate per intervenire e fermare lo scempio ambientale perpetrato da chi cavalca il business del momento: l’affitto ai turisti di appartamenti, case e ville.

A dipingere la situazione – come riportato dal quotidiano Glas Istre – è il sindaco di Rovigno Marko Paliaga: «Abbiamo le mani legate – dichiara rassegnato – e l’unico passo che sinora abbiamo potuto fare è consistito nell’emettere una sessantina di delibere mirate alla rimozione delle costruzioni abusive, quantificate al momento in settanta. Le delibere stesse però rimangono lettera morta, in quanto come Comune non disponiamo delle prerogative di legge per farle eseguire. I competenti organi dello Stato, in primo luogo quello deputato all’ispezione edilizia – aggiunge Paliaga – non fanno assolutamente niente mentre noi, ripeto, abbiamo le mani legate. E siamo arrivati al paradosso che il ministero dell’Edilizia e dell’assetto ambientale ha emanato il permesso per la costruzione di un distributore di benzina su un terreno agricolo». continua a leggere

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