Sospesi tutti gli eventi pubblici da aprile a fine giugno

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articolo: https://www.rovinj-rovigno.hr/it/notizie/sospesi-tutti-gli-eventi-pubblici-da-aprile-a-fine-giugno/?fbclid=IwAR3k5kSncXP7lEJ_XIWupK3aDp5Qr8fxdn5BQ9bH35TuHhu0UGXB6lPbA_E

30 marzo 2020 – Ai sensi della Delibera del Comando della protezione civile della RC il sindaco della Citta’ di Rovinj-Rovigno, Marko Paliaga ha emanato la Delibera sulla cancellazione di tutti gli eventi pubblici previsti per i mesi di aprile, maggio e giugno 2020.

A causa del processo di trasmissione della malattia COVID-19 causata dal virus SARS-CoV-2, tutte le istituzioni e le imprese cittadine, le associazioni della società civile, i club sportivi, le associazioni e le società culturali sono tenute a cancellare i raduni, gli incontri, le celebrazioni, i ricevimenti o le commemorazioni di date significative programmati e/o previsti nel periodo dal 1° aprile al 30 giugno 2020 allo scopo di rispettare le misure anti-epidemiche e le misure distanziamento sociale prescritte dalla Delibera del Comando della protezione civile della Repubblica di Croazia del 19 marzo 2020.

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Istria: ulteriori casi.

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Istria: ulteriori 4 casi. Un contagiato è guarito

articolo: https://lavoce.hr/attualita/istria-ulteriori-4-casi-un-contagiato-e-guarito

29 marzo 2020Continua la crescita dei casi di coronavirus in Istria. Stamattina, domenica 29 marzo, il Comando generale della Protezione civile regionale ha reso noto che ancora quattro persone hanno contratto il Covid-19 e sono state ricoverate all’Ospedale di Pola. Si tratta, come è stato detto, di persone che sono venute a stretto contatto con i precedenti casi registrati nella penisola. I nuovi contagiati sono stati registrati a Pola, Villanova, Momiano e Verteneglio.
Ma domenica mattina arriva anche una splendida notizia. Uno dei primi ad aver contratto il coronavirus in Istria è guarito ed è stato dimesso. Infine, è stato riferito che si è in attesa dei risultati di 32 tamponi che sono stati inviati all’Ospedale Fran Mihaljević di Zagabria, il cui responso è atteso in giornata o al più tardi domani mattina. Sono 69 finora i contagiati nella Regione istriana, di cui due hanno perso la vita: il ristoratore di Verteneglio Nino Kernjus e una 92.enne di Pola.


In un solo giorno 13 nuovi casi in Istria

articolo: https://lavoce.hr/attualita/in-un-solo-giorno-13-nuovi-casi-in-istria

27 marzo 2020 – Impennata di contagi in Istria: oggi, venerdì 27 marzo, è arrivata la conferma per 13 tamponi positivi. La task force regionale della Protezione civile si è vista consegnare nelle prime ore del giorno un bollettino per 9 soggetti risultati contagiati e quindi nel corso della mattinata un secondo comunicato dalla clinica specializzata “Dr. Fran Mihaljević“ per altri quattro che hanno fatto salire fino a 54 il numero dei casi conclamati di coronavirus in Istria dall’inizio dell’epidemia. Tuttavia, la crescita significativa della curva dei contagi regionali ha la sua precisa spiegazione e in ogni caso non risulta determinata da un’espansione incontrollata di infezioni secondarie. “Dei primi 9 casi segnalati stamane – ha comunicato in conferenza stampa Aleksandar Stojanović, direttore dell’Istituto regionale della salute pubblica – sei si riferiscono a viaggiatori istriani in rientro dalla Turchia, ancora il 16 marzo scorso. Una volta sbarcati a Zagabria e poi in Istria erano stati messi in isolamento, dopo avere appreso che a bordo dell’aereo era stato riscontrato un caso positivo al Covid-19. I sintomi si sono sviluppati appena dopo una decina di giorni dall’inizio dell’isolamento.  continua a leggere

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Istria, questa sconosciuta… Anche per Rai Uno

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articolo: https://lavoce.hr/cultura-e-spettacoli/istria-questa-sconosciuta-anche-per-rai-uno

Ai quiz televisivi di tanto in tanto si resta davvero sorpresi, a volte per le risposte allucinanti e imbarazzanti di certi concorrenti, davvero a digiuno di sapere, altre però anche per certe domande strampalate che vengono loro rivolte, dalle quali traspare purtroppo l’ignoranza dei curatori di trasmissioni del genere. Qualche anno fa su Rai Uno, a “L’Eredità”, quiz che all’epoca era condotto da Carlo Conti, alla domanda su quando salì al potere Adolf Hitler, di fronte a quattro opzioni il primo concorrente rispose 1948, il secondo 1964 e il terzo, addirittura 1979, lasciando increduli il conduttore e il pubblico.
Poche sere fa, sempre a “L’Eredità” in onda su Rai Uno, invece, a lasciare stupefatti noi che viviamo da queste parti, tutti coloro che ci sono nati o hanno in Istria le proprie origini e chiunque conosca la storia di queste terre, è stata proprio una domanda posta dal conduttore Flavio Insinna. Allo scontro finale tra due concorrenti, nel confronto noto come “calci di rigore”, che consiste nel rispondere a cinque domande a testa, per cui vince chi ha il maggiore numero di risposte esatte, a un certo punto Insinna ha chiesto: “Come si chiama la penisola serbo-croata che fu conquistata dall’Italia dopo la Prima guerra mondiale?”
Il concorrente ha risposto Istria, giustamente, ma quando mai l’Istria è stata serbo croata?…..continua a leggere

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Istria: Sono 27 i casi accertati

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articolo: https://lavoce.hr/attualita/istria-sono-27-i-casi-accertati

22 marzo 2020 – Sale a 27 il numero dei casi positivi al coronavirus in Istria. Un aumento che rende ancora più necessario l’isolamento in casa della popolazione. L’appello è stato come sempre lanciato dal responsabile del Comando regionale della Protezione civile, Dino Kozlevac e dal direttore dell’Istituto di Sanità pubblica della Regione istriana, Aleksandar Stojanović. Entrambi hanno rilevato che soltanto nella giornata di sabato, in Istria, sono stati registrati 8 nuovi casi, tra i quali figura pure un cittadino austriaco, che nel frattempo ha però lasciato la Croazia.
I vertici della Protezione civile informano che i casi positivi al Covid-19 registrati nell’arco della giornata di sabato sono tutti, direttamente o indirettamente, riconducibili al gruppo di persone che lo scorso 7 marzo aveva presenziato al funerale del padre del rinomato viticoltore umaghese, Moreno Coronica, risultato egli stesso positivo al coronavirus assieme alla moglie.
Kozlevac e Stojanović hanno successivamente informato i cittadini che oggi, domenica 22 marzo, il numero di casi positivi è ulteriormente aumento. In mattinata, la Protezione civile ha infatti ricevuto i risultati delle analisi dei 18 tamponi inviati sabato alla Clinica per le malattie infettive “Dr. Fran Mihaljević” di Zagabria, i cui medici hanno riscontrato la positività al Covid-19 in tre persone. “Una è strettamente collegata a uno dei positivi registrati nei giorni scorsi. Negli altri due casi si tratta di persone rientrate da zone a rischio”, ha detto il Comandante della Protezione civile, Dino Kozlevac, aggiungendo che fino alle 16 di oggi sono stati inviati a Zagabria altri tredici tamponi effettuati su altrettante persone sospette, di cui una è stata ricoverata nella Divisione infettivi dell’Ospedale cittadino.
Stojanović ha aggiunto che soltanto negli ultimi giorni ben 13 persone sono risultate positive. “L’epidemia è in fase di crescita”, ha constatato il direttore dell’Istituto regionale di Sanità pubblica, spiegando che l’aumento dei casi è dovuto a un maggiore rientro dei cittadini dall’Italia negli ultimi 10-15 giorni e dal mancato rispetto delle misure restrittive e degli isolamenti. continua a leggere

Coronavirus – come comportarsi e proteggersi

https://www.rovinj-tourism.com/it/chi-siamo/notizie/1033

26 febbraio 2020 – Al fine di informare l’opinione pubblica su come comportarsi e proteggersi dal contagio da coronavirus, su indicazione del Servizio nazionale di epidemiologia dell’Istituto nazionale croato di salute pubblica, dal 24 febbraio scorso sono entrate in vigore le seguenti misure antiepidemiche:

1. Le persone sane provenienti dai territori focolaio dell’epidemia sono sottoposte ad uno speciale regime sanitario che comprende la sorveglianza attiva per 14 giorni in quarantena (auto-isolamento) al proprio domicilio. Le persone in questione, nel corso dei 14 giorni di auto-isolamento dall’ultima esposizione, dovranno monitorare costantemente il proprio stato di salute in ordine al manifestarsi dei sintomi patologici legati al contagio da coronavirus (COVID-19), dovranno comunicare giornalmente con lo specialista epidemiologo e non potranno uscire dalla propria abitazione. Se, nel corso dei 14 giorni, non dovesse manifestarsi alcun sintomo, cesseranno i presupposti per la sorveglianza attiva e per l’isolamento. Se, invece, nel corso dei 14 giorni, dovessero manifestarsi rapidamente quei sintomi che rimandano all’infezione da coronavirus (febbre alta, tosse, mal di gola, respiro corto), occorrerà rivolgersi all’epidemiologo di turno che provvederà ad organizzare il trattamento profilattico e terapeutico previsto.

Tutte le persone che sono entrate in contatto con chi è stato sottoposto allo speciale regime sanitario sopra descritto (familiariamici ecc.) potranno muoversi senza alcuna limitazione (potranno andare a scuola, a lavoro ecc.)  

2. Nei confronti di chi viene in Croazia per turismo o per lavoro per un breve periodo, non potendo essere sottoposti alla misura dell’auto-isolamento, non sarà prevista alcuna limitazione riguardante la loro libertà di movimento, almeno fintanto che non si manifesteranno i primi sintomi della malattia. Se l’ispettore sanitario di confine disporrà in questo senso, essi dovranno informare ogni giorno del proprio stato di salute lo specialista epidemiologo di turno e, al manifestarsi dei primi sintomi a carico dell’apparato respiratorio, saranno obbligati a restare nell’alloggio in cui si trovano, evitando il contatto con altre persone (compagni di viaggio, colleghi), e dovranno rivolgersi all’epidemiologo di turno che provvederà ad organizzare il trattamento profilattico e terapeutico previsto.  

3. Fino a nuovo avviso, si sconsiglia di viaggiare nei territori a rischio (in Cina, Corea del Sud, Italia nelle regioni Lombardia e Veneto).  

Le misure di cui sopra saranno continuamente aggiornate di pari passo con i progressi scientifici relativi alla trasmissione e alle possibilità di cura del nuovo coronavirus (COVID-19). Ogni informazione sarà resa disponibile sul sito ufficiale dell’Istituto di salute pubblica della Regione Istria.  

L’Unità di crisi della Regione Istria vigilerà attivamente sulla situazione e adotterà ogni misura al fine di prevenire e scoprire precocemente eventuali casi d’infezione, il tutto in stretto coordinamento e secondo le raccomandazioni delle istituzioni competenti, in primis dell’Unità di crisi del Ministero della Salute della Repubblica di Croazia. Va anche detto che tutti i servizi coinvolti sono costantemente in contatto tra loro, sono ben organizzati e coordinati e sono in possesso delle competenze e delle professionalità necessarie per fare fronte ad un’eventuale epidemia da coronavirus.

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Croazia. Da domenica 22 marzo sospesi i trasporti pubblici

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Da domani, domenica 22 marzo, in Croazia i trasporti pubblici saranno sospesi per 30 giorni. Lo ha deciso l’Unità di crisi della Protezione civile nazionale. I taxi rimarranno invece a disposizione.
Chiuse le stazioni degli autobus e quelle ferroviarie.
A Fiume da domenica 22 marzo i parcheggi gestiti dalla Rijeka plus saranno gratuiti per i prossimi 30 giorni.
Nella Regione litoraneo-montana ci sono 6 nuovi pazienti affetti da coronavirus di cui uno non è residente in questa contea ma a Fiume è stato sottoposto al tampone. Vengono effettuati i controlli di tutti i contatti avuti dai pazienti ammalati.
In Istria i nuovi casi di Covid-19 sono 8.

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Terremoto a Zagabria: forti danni in città, la gente fugge in strada

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Forte terremoto a Zagabria: magnitudo 5.4 (video e foto)

https://lavoce.hr/attualita/croazia-forti-scosse-di-terremoto-a-zagabria-foto?fbclid=IwAR1hYZY4nNskiAyB7L6yCaV-2eImxrtC4V7K03IreiAkM7PYyh_rCU1rpxM

Una scossa di terremoto di magnitudo 5.4 è stata registrata alle 6.24 a Zagabria. Secondo i dati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) e del servizio geologico statunitense Usgs, il sisma ha avuto ipocentro a circa 10 km di profondità ed epicentro a Kašina, insediamento nel nordest della città di Zagabria. La scossa è stata avvertita nettamente anche in alcune parti del Friuli Venezia Giulia. Una seconda scossa di terremoto,questa volta di magnitudo 4.6, ha colpito Zagabria poco dopo le 7. L’epicentro del sisma è stato localizzato 4 km a sudovest di Kašina, solo un km di distanza dall’epicentro del primo sisma. continua a leggere

articolo: https://www.corriere.it/cronache/20_marzo_22/terremoto-zagabria-forti-danni-citta-gente-fugge-strada-e1f503ec-6c08-11ea-8403-94d97cb6fb9f.shtml?fbclid=IwAR26CFA4lQLHp9zUfWLL5t_DN_Je6CWRQUJY9Oa7L1PE3J6idYGzgKWGujs

https://www.corriere.it/foto-gallery/cronache/20_marzo_22/terremoto-zagabria-danni-croazia-3c8aba4e-6c0f-11ea-8403-94d97cb6fb9f.shtml?fromArticle=true

Due forti scosse di terremoto, la prima di magnitudo 5.3 alle 6,24 e la seconda di 4.9 alle 7,01 secondo i primi dati preliminari, sono avvenute a Zagabria con epicentro nel paese di Kasina a 7 chilometri a nord. L’ipocentro è stato posto a poco più di 10 chilometri di profondità. Al momento risulta la morte di un ragazzo di 15 anni nel crollo di un palazzo nel centro di Zagabria e tre feriti lievi. Vengono segnalati danni agli edifici soprattutto nella zona settentrionale della capitale della Croazia. La scossa è stata avvertita in alcune località del Friuli-Venezia Giulia.

https://video.corriere.it/esteri/terremoto-zagabria-auto-distrutte-macerie-strada-prime-immagini/02576fee-6c0e-11ea-8403-94d97cb6fb9f

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Post da Facebook : Comunita Pino Budicin Rovigno

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 Post da Facebook
7 h ·

In seguito a tutte le misure di prevenzione riguardanti la diffusione dell’epidemia da COVID- 19 la sede della CI rimarrà chiusa al pubblico fino al 31 marzo 2020.

In caso di necessità si prega di contattare i seguenti numeri di telefono dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 16:

Presidente del Comitato Esecutivo: 091-1715701
Segretario: 098-408598
Segretario amministrativo: 091-1715789

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L’Istria come l’Italia chiude tutto: alimentari assicurati

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L’Istria come l’Italia chiude tutto: alimentari assicurati

La misura scatta domenica 15 marzo

https://lavoce.hr/attualita/listria-come-litalia-chiude-tutto-alimentari-assicurati?fbclid=IwAR3sJhhSKLX5lDaa1tI4d3KXhos53lF5feBc9Rqzl81E7ReH2cU6wN9N2BE

L’Istria come l’Italia. La Regione, infatti, dopo aver chiuso le scuole per prima in Croazia, ha deciso di chiudere tutto, ad eccezione dei negozi di alimentari e altri servizi necessari. Lo ha confermato Dino Kozlevac, responsabile della task force per il coronavirus della Regione istriana. La misura scatta domenica 15 marzo e resterà in vigore per i prossimi 30 giorni. Così, tutti i bar e i ristoranti dovranno abbassare le serrande, mentre continueranno a funzionare le consegne a domicilio e la mensa popolare, ma a regime di massima sicurezza. Chiusura anche per centri benessere, parrucchieri e simili servizi.
I centri commerciali potranno lavorare al massimo fino alle ore 18, come pure i distributori di benzina, ma rispettando le seguenti misure: ingresso contingentato per assicurare la distanza di sicurezza tra le persone, davanti alle casse posizionare contrassegni per il rispetto della distanza di almeno un metro e assicurare il funzionamento di quante più casse per garantire che i clienti possano fare gli acquisti e uscire dalla rivendita in modo quanto più veloce.
I piccoli negozi di alimentari potranno pure tenere le porte aperte fino alle 18, ma regolando il numero di persone che possono entrare nello stesso momento, mantenere all’interno della rivendita le distanze di sicurezza tra i clienti e consentire una quanto più veloce uscita degli acquirenti.

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