La Slovenia reintroduce la quarantena per alcuni paesi “Friuli circondato dalla paura“

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La Slovenia reintroduce la quarantena per alcuni paesi
“Friuli circondato dalla paura: in Slovenia reintrodotta la quarantena, in Veneto restrizioni da lunedì“

articolo: https://www.udinetoday.it/attualita/quarantena-slovenia-paura-coronavirus-luglio-2020.html?fbclid=IwAR0sNQbWzUR180l-NFOpNATeONOZnJ_YlFCkMFQqzsQIu6Fgl71Ez1rCBAo

La Slovenia reintroduce la quarantena per alcuni paesi – La vicina repubblica teme gli abitanti di Francia, Repubblica Ceca e, soprattutto, Croazia: il governo di Lubiana, alla luce dei nuovi positivi che ieri erano 21, ha deciso di reintrodurre alcune restrizioni. Luca Zaia ha annunciato una nuova ordinanza

La Slovenia reintroduce la quarantena per alcuni paesi –  La Slovenia non aveva un numero di positivi così alto dallo scorso 16 aprile: 21 nuovi contagiati solo ieri. Tanto è bastato per far scattare l’allarme e far decidere al governo di Lubiana di reintrodurre la quarantena per alcuni paesi: Francia, Repubblica Ceca e Croazia, che ieri ha registrato 84 nuovi contagiati e due morti. La quarantena sarà in vigore da domani, sabato 4 luglio, per due settimane, nei confronti di quanti arrivano da questi tre paesi. 

La paura – Da quando sono stati riaperti i confini e sono state tolte diverse restrizioni, i numeri in Croazia e Slovenia sono tornati sensibilmente ad aumentare. Dunque i cittadini croati che vogliono andare in Slovenia dovranno sottoporsi a una quarantena di 14 giorni: il timore più grande è rappresentato da chi ha solo attraversato la Croazia e viene da altri paesi. Alla frontiera i controlli saranno più stringenti e a chi transità potrà essere chiesto di provare dove si è stati e da dove si proviene esattamente. Ai cittadini croati è consentito dunque il transito attraverso la Slovenia entro 24 ore verso altri Stati.

Veneto – Torna la paura anche nella regione governata da Luca Zaia. Il presidente ha annunciato una nuova ordinanza restrittiva a partire da lunedì.

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Istria. Covid in vacanza: ecco le linee guida

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articolo: https://lavoce.hr/attualita/istria-covid-in-vacanza-ecco-le-linee-guida

Il Comando regionale della Protezione civile fa chiarezza su come comportarsi nel caso il possibile contagio interessi i turisti

30 Giugno 2020 – Si allungano code ai confini, sintomo di un aumentato flusso turistico. Mettiamo le mani avanti: che fare nel caso in cui si dovesse sospettare un contagio? Come devono comportarsi il turista contagiato, la persona responsabile nella struttura d’alloggio? Le linee guida sono state fornite dal Comando regionale della Protezione civile. Vediamole. Sperando, naturalmente, che restino inutilizzate.
L’ospite che dovesse sospettare che febbre, tosse, malessere… insomma, tutti quei sintomi che fanno Covid-19 possano essere contagio da SARS-CoV-2 deve restarsene nell’alloggio e informare telefonicamente la persona responsabile della struttura. Non dovesse riuscire a contattare tale persona responsabile, dovrà rivolgersi al medico di turno al telefono del call center della Case istriane della salute allo 095 325 6006.

Veniamo al responsabile della struttura alberghiera o all’affittacamere, insomma, a chi presta alloggio. Messo a parte del sospetto contagio, dovrà informare il medico di turno al call center della Case istriane della salute (il suddetto 095 325 6006 – ma ripetere, nel caso, non guasta). Dovrà informare l’ospite sull’obbligo di non uscire dalla stanza fino alla visita medica, quando otterrà le avvertenze del caso. Chi ospita il turista sospetto contagiato dovrà fornirgli la mascherina e fazzolettini di carta e informarlo sulla possibilità di vedersi recapitare i pasti senza contatto alcuno per il periodo in cui è in attesa del risultato dell’analisi del tampone. In questo lasso di tempo il turista dovrà provvedere in proprio all’igiene e pulizia dell’ambientecontinua a leggere

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Covid. La Slovenia: «Evitate i viaggi in Croazia»

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articolo: https://lavoce.hr/uncategorized/covid-la-slovenia-evitate-i-viaggi-in-croazia?fbclid=IwAR2h_h4v8rSlOpYNd4p0LAvI_dPM-yhLhF1oaO8Zfqpw_QnhpZxdVb7PojA

02 luglio 2020 – La chiamano lista gialla, ma per i cittadini croati è nera che più non si può. L’aumento dei contagi di questi giorni soprattutto a Zagabria e nella parte orientale del Paese, hanno convinto il governo di Lubiana a reinserire la Croazia nella lista dei Paesi a rischio. Così a partire da sabato, 4 luglio, la circolazione ai confini tra i due Paesi non sarà libera come finora. La lista gialla è un punto intermedio sulla scaletta dei divieti in caso di epidemia, ossia “non è consigliabile” viaggiare in Croazia, ma la quarantena per i passeggeri al ritorno in Slovenia non è obbligatoria. Secondo il portavoce del governo Jelko Kacin, le persone  che rientrano da un Paese inserito in questa lista gialla, dovrebbero consultare immediatamente un medico se dovessero notare uno dei sintomi riconducibili al Covid.
Ricorderemo che oggi, giovedì 2 luglio, in Slovenia sono stati registrati 21 casi di coronavirus, mentre in Croazia 60 in più, ossia 81.

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