Istria. Preoccupante balzo del contagio: 19 nuovi casi

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articolo: https://lavoce.hr/attualita/istria-preoccupante-balzo-del-contagio-19-nuovi-casi?fbclid=IwAR3__YB_YZ4y6U7wBzILC-zrNdlfSVgGckSCjbNgAdbpQ5SL2oe30NJRXJE

22 luglio 2020 – Preoccupante balzo del numero dei contagi in Istria. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 19 nuovi casi di coronavirus. Lo rende noto la task force regionale, precisando che nello stesso periodo sono stati effettuati 277 tamponi. Undici persone sono risultate positive dopo essere state messe in isolamento domiciliare, tre sono casi importati, mentre per altre tre persone sono venuto a strette contatto con pazienti già infetti. Soltanto per due dei 19 casi ancora non si conosce la fonte del contagio, ma gli epidemiologi istriani sono al lavoro per scoprirlo. Tra i nuovi infetti c’è pure un turista, ma anche ulteriori quattro anziani della casa di riposo Atilio Gamboc di Umago, dove il focolaio è tutt’altro che sotto controllo. Infatti, sono una ventina gtra ospiti e dipendenti che hanno contratto la malattia.
Attualmente si trovano in isolamento domiciliare fiduciario 294 persone. Tra ieri e oggi un paziente è guarito.

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Peschereccio italiano sequestrato in Croazia: a bordo 4 persone

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articolo: https://www.ilmessaggero.it/italia/peschereccio_italiano_sequestrato_croazia_ultime_notizie_oggi_20_luglio_2020-5357650.html

20 luglio 2020 – Peschereccio italiano sequestrato dalla Croazia. Il motopeschereccio Furore, con a bordo quattro italiani, è stato intercettato e sequestrato questa mattina dalle motovedette croate a circa 55 miglia a nord di Vieste, con l’accusa di attività di pesca all’interno delle acque nazionali croate. Il peschereccio verrà condotto presso il porto dell’isola di Vis.

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Peschereccio italiano sequestrato in Croazia, l’armatore: “Sconfinamento accidentale”

articolo: https://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/2020/07/20/peschereccio-italiano-sequestrato-croazia-armatore-sconfinamento-accidentale_ccOxRN6bp6XJa67gnUxEQL.html

“E’ stato uno sconfinamento accidentale di 5 o 6 minuti, dovuto al maestrale, niente di intenzionale. E peraltro di nessuna utilità. Il comandante se ne è accorto subito e ha raddrizzato la barca, rientrando in acque internazionali ma l’imbarcazione è stata bloccata e portata nell’isola di Vis”. Così all’Adnkronos Antonio Salvemini, titolare della società armatrice Martellomare della marineria di Manfredonia, in provincia di Foggia, a proposito dell’episodio che ha visto coinvolto il suo motopeschereccio, ‘Furore’, sequestrato questa mattina dalle motovedette croate a 55 miglia a nord di Vieste.

 “Loro ritengono che la barca abbia sconfinato di qualche decimo nei confini croati”, aggiunge. “Hanno valutato intorno ai 5-6 minuti, quasi niente. Si è verificato uno ‘scarroccio’ dovuto al maltempo. Quindi la barca ha un po’ invaso la linea batimetrica del confine. Nessuna possibilità di guadagno”, prosegue l’armatore. “Per avere una utilità le calate devono essere di 3 o 4 ore. La barca è stata presa in acque internazionali dove la Capitaneria italiana poteva intervenire”. 

Ora Furore, a bordo della quale l’equipaggio, composto da quattro uomini tutti di Mafredonia, è nel porto di Vis, attraccata e controllata dalle autorità croate. Domani o al massimo dopodomani dovrebbe tenersi il processo per direttissima.

L’armatore Salvemini è ovviamente preoccupato anche delle conseguenze economiche. “Non sappiamo come va a finire”, afferma. “Sapremo se c’è una multa, può darsi che abbiamo la fortuna che non c’è da pagare niente in quanto accertano che è stato uno scarroccio, una svista e non un vero e proprio sconfinamento. In questi casi bisogna valutare l’utilità. La barca non è stata fermata dopo 3 o 4 ore ma dopo pochissimi minuti”, insiste. “Che benefici ci possono essere? Gli strumenti attuali consentono di vedere tutti i tracciati, e cioè quanto tempo è stata la barca oltre il confine”.

Da quanto si apprende negli ultimi mesi si sono verificati almeno tre episodi simili che hanno visto protagoniste altre imbarcazioni italiane sequestrate dalle autorità croate per sconfinamenti nelle acque territoriali. “A noi è la prima volta che capita un episodio del genere”, garantisce l’armatore. “Non usiamo andare nelle acque croate”. Infine assicura di aver sentito più volte i componenti dell’equipaggio: “stanno bene”, assicura. “Solo il comandante ha avuto un lieve malore, ma ora sta meglio“.

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Covid-19. La Slovenia concede il bis: 19 infetti

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articolo: https://lavoce.hr/attualita/covid-19-la-slovenia-concede-il-bis-19-infetti

16 luglio 2020 – Oggi, come ieri, in Slovenia a fronte di 1.032 test effettuati, si riscontrano ancora una volta 19 positività. Gli infetti attivi sono 264, negli ospedali sono in cura 18 pazienti, di cui uno solo in terapia intensiva. Sei nuovi casi di contagio sono stati confermati nel comune di Hrastnik, dove è stato colpita la casa che ospita anziani e disabili, e conseguentemente dichiarata “zona rossa”. Due casi si sono verificati a Lubiana e Aidussina, nonché uno a testa a nei comuni di Dravograd, Kranj, Šentjur, Krško, Radenci, Zagorje ob Savi, Brezovica, Cerkvenjak e Ivančna Gorica. Finora nel Paese del Tricorno, dall’inizio dell’emergenza sanitaria, sono 1.897 i contagi, al cospetto di 119.385 tamponi effettuati e 111 vittime.
Cresce però l’attenzione e il timore osservando ciò che sta accadendo in Austria dove la curva dei contagi ha iniziato a salire paurosamente. Anche la Croazia ne è interessata visto che sono migliaia i turisti austriaci a riposo in Istria, Quarnero e Dalmazia. L’Austria in base al sistema di conteggio E-visitor è il terzo Paese per arrivi e pernottamenti in Croazia.
In Austria 96 nuove infezioni da coronavirus sono state confermate nelle ultime 24 ore, mentre il numero di infetti attivi è rimasto stagnante da lungo tempo a circa 1.239 persone. Negli ospedali austriaci sono attualmente in cura 74 pazienti, di cui nove in terapia intensiva. Dall’inizio dell’epidemia, l’Austria finora ha avuto 18.972 contagi, e 683 vittime, stando ai dati del Ministero della Salute della Radiodiffusione austriaca ORF.

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Croazia e Istria: turismo dimezzato

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Nella prima metà di luglio in Croazia è stata registrata la presenza di un milione di turisti (ossia il 47% di quanti totalizzati nello stesso periodo dell’anno scorso) e circa 7,2 milioni di pernottamenti (vale a dire il 55% rispetto un anno fa). Un tanto emerge dal sistema eVisitor, che riassume le presenze turistiche realizzate nei settori commerciale, non commerciale e nautico. Del numero complessivo degli ospiti di luglio, circa 875mila gli stranieri, provenienti dai bacini d’utenza tradizionali, quali Germania, Austria, Slovenia, Italia e Repubblica Ceca; 125mila gli ospiti nazionali.
Per quanto riguarda la Regione istriana, nei primi 15 giorni di luglio questa è stata visitata da 263.856 turisti, circa il 47% in meno rispetto allo stesso periodo di un anno fa, quando si registravano 496.347 ospiti. Il numero dei pernottamenti ha invece raggiunto quota 1.891.899, ossia circa il 44% in meno rispetto a un anno fa, quando se ne registravano 3.386.751.

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«Ritorno a scuola a settembre? È difficile dirlo…»

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«Ritorno a scuola a settembre? È difficile dirlo…»

articolo: https://lavoce.hr/attualita/ritorno-a-scuola-a-settembre-difficile-dirlo

15 luglio 2020 – “Effettivamente è un po’ troppo presto per dare una risposta concreta, ma l’estate passerà in fretta e ci ritroveremo subito in autunno. Agli inizi di settembre bisognerà prendere una decisione molto difficile”. Questa la risposta di Krunoslav Capak, direttore dell’Istituto nazionale per la salute pubblica, alla domanda se la scuola riprenderà regolarmente a settembre. “La decisione dipenderà innanzitutto dalla situazione epidemiologica”, ha aggiunto Capak, sottolineando che nei Paesi in cui l’attività scolastica è ripresa “non è successo nulla di male”. “Ripeto, decideremo in settembre, in accordo con il Ministero dell’Istruzione  – ha proseguito il membro della task force nazionale per la lotta al coronavirus -, prendendo in considerazione anche le condizioni tecniche per la ripresa delle lezioni”. Capak, in questo senso, ha voluto ricordare che “quando abbiamo riaperto le scuole per le prime quattro classi delle elementari, abbiamo dovuto affrontare dei problemi di natura tecnica e organizzativa. Perciò, prima di prendere una decisione dobbiamo preparaci molto bene ed esaminare la situazione a fondo. Ma, ripeto, è ancora troppo presto per dire se a settembre tutti gli alunni rientreranno in classe”.

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Slovenia, inattesa impennata: 19 casi, focolaio a Velenje

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Slovenia, inattesa impennata: 19 casi, focolaio a Velenje

articolo: https://lavoce.hr/attualita/slovenia-inattesa-impennata-19-casi-focolaio-a-velenje

15 luglio 2020 – Torna a salire la curva dei contagi in Slovenia dopo che nelle ultime 24 ore a fronte di 1.112 test effettuati si sono avuti 19 casi di positività. Sedici persone sono ricoverate in ospedale, una si trova in terapia intensiva, mentre un paziente è stato dimesso.
La maggior parte dei contagi, cinque, è stata confermata nel comune di Velenje, due nel comune di Hrastnik (quello dell’ultima casa per anziani colpita dal virus). Altri casi si sono verificati nei comuni di Lubiana, Capodistria, Kranj, Slovenska Bistrica, Dravograd, Kamnik, Jesenice, Šentjur, Murska Sobota e Mozirje, Šentjernej e Šmartno ob Paki.
Presso il centro anziani e disabili “Pristan” a Vipacco (Vipava) attualmente i casi di contagio sono 24, dei quali 15 sono fruitori dei servizi, otto dipendenti e un collaboratore esterno, ha confermato il direttore dell’istituto, Martin Kopatin. Tutti i residenti della casa ell’anziano rimangono in quarantena, il che significa che sono nelle loro stanze. Inoltre, ci sono ancora 11 dipendenti in quarantena.

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Fiume: 5 nuovi casi, 40 attivi e 3 in terapia intensiva

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Fiume: 5 nuovi casi, 40 attivi e 3 in terapia intensiva

articolo: https://lavoce.hr/attualita/fiume-5-nuovi-casi-di-covid-19-nelle-ultime-24-ore

Sono 5 i nuovi casi di coronavirus registrati nelle ultime 24 ore nella Regione litoraneo-montana di cui 4 sono contatti di persone già precedentemente contagiate e che si trovavano in autoisolamento. Il quinto nuovo caso di Covid-19 riguarda un cittadino della Serbia, anch’egli in isolamento domiciliare.
A Fiume e dintorni sono 40 i casi attivi, di cui 9 ricoverati nella Clinica per le malattie infettive, la cui direttrice Biserka Trošelj Vukić ha specificato che il loro stato di salute “va da medio grave a grave” “L’età media dei ricoverati è di 60 anni, e sette pazienti sono stati ricoverati perché hanno la polmonite, mentre tre hanno bisogno dell’areazione artificiale”, ha aggiunto il medico. I tre pazienti più gravi sono “importati”: uno dalla Serbia, uno dalla Macedonia e uno dal Kosovo. Quest’ultimo “si sta riprendendo bene e potrebbe essere dimesso a breve”.

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Croazia. Sale la curva dei contagi: 92 casi in 24 ore

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Croazia. Sale la curva dei contagi: 92 casi in 24 ore

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15 luglio 2020 – Sale la curva dei contagi in Croazia. Ieri ce ne sono stati 92 (ben 40 in più rispetto al giorno precedente) con 132 persone ricoverate, di cui 5 hanno bisogno del respiratore automatico. Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 1.804 tamponi. Fortunatamente non ci sono stati decessi con il numero fermo a 120. Come rilevato dal Krunoslav Capak, direttore dell’Istituto nazionale per la salute pubblica, non si sono avuti nuovi focolai di Covid-19. Da oggi inoltre le mascherine protettive sono obbligatorie nelle banche, negli uffici postali e in tutte le istituzioni in cui vengono forniti servizi ai cittadini.

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L’Eclipse di Abramovich al largo di Ragusa (Dubrovnik)

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articolo: https://lavoce.hr/attualita/leclipse-di-abramovich-naviga-vicino-ragusa-dubrovnik

13.07.2020., Daksa, Dubrovnik - Luksuzna megajahta Eclipse u vlasnistvu Romana Abramovica ponovno u dubrovackom akvatoriju. Photo: Grgo Jelavic/PIXSELL

L’Eclipse di Abramovich vicino all’isolotto di Dassa. Foto Grgo Jelavic/PIXSELL

Eclipse, il megayacht di proprietà del miliardario russo Roman Abramovich, proprietario del Chelsea calcio. è stato visto nell’area di mare di Ragusa (Dubrovnik), vicino all’isola di Dassa (Daxa o Daksa in croato). Lo yacht è stato consegnato ad Abramovich il 9 dicembre 2010. Misura 163,5 metri ed è il secondo yacht privato più grande del mondo, dato che è inferiore di 17,3 metri rispetto ad “Azzam” , che è stato varato nell’aprile 2013. Può raggiungere i 25 nodi di velocità massima. Il costo del panfilo è stato stimato a 340 milioni di euro, ma secondo una relazione del settembre 2009 i costi finali potrebbero avvicinarsi a 900 milioni di euro.
Eclipse è dotato di due eliporti, tre elicotteri, 24 cabine ospiti (35 per l’equipaggio), due piscine (di cui una misura 16 metri), varie vasche idromassaggio e una sala discoteca. È anche dotato di tre battelli e di un mini sottomarino, che è in grado di raggiungere i 50 metri di profondità.

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In viaggio verso i rimasti Rivivere l’Istria di Guido Miglia

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articolo: https://lavoce.hr/esuli-e-rimasti-la-voce-del-popolo/in-viaggio-verso-i-rimasti-rivivere-l-istria-di-guido-miglia

E a un certo punto succede. Le tessere s’inseriscono nel posto giusto a comporre il mosaico che avevamo immaginato. Il tempo, grande maestro, insegna ad attendere, per capire e vincere, almeno con noi stessi, mentre gli altri, tutti gli altri, potrebbero avvertirlo a fare proprio il messaggio che ne scaturisce.

Pensieri in libertà che emergono dalla lettura dell’ultimo libro di Silva Bon dedicato a “Guido Miglia. Rivivere l’Istria”, insegnante, giornalista e scrittore, personaggio poliedrico, figlio di queste terre di confine che ha cercato di capire con testardaggine, mai soddisfatto delle risposte, convinto di dover scavare per costruire.
Il libro nasce da una ricerca che la storica Silva Bon ha accettato di affrontare sollecitata dal collega Roberto Spazzali “che aveva appena terminato di sistemare il fondo Guido Miglia – racconta l’autrice – consegnato dalla famiglia all’IRSML”. L’Istituto per la Storia del Movimento di Liberazione nell’FVG ora pubblica il libro con il contributo del Circolo di Cultura “Istria”.

Cosa c’era nel fondo, da cosa si compone?…. continua a leggere

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