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È venuto a mancare, all’età di 82 anni il connazionale Corrado Pellizzer, uno dei fondatori della moderna industria della ristorazione rovignese, istriana e nazionale. Nato il 10 maggio 1937, si è spento l’11 novembre, nel suo ristorante, attorniato da parenti e amici.
Figlio di pescatori, iniziò la sua carriera a Rovigno negli anni 80, con l’apertura del ristorante “Giannino”, a tutt’oggi il più importante e noto ristorante della città. Questo locale è stato il primo a utilizzare nella realizzazione dei piatti tipici solamente gli ingredienti più freschi e di provenienza locale e questo lo ha portato a essere il ristorante con la migliore offerta di pesce fresco, come pure uno dei primi nella zona a offrire piatti di pesce crudo. Niente di strano, se si pensa che il suo proprietario aveva il mare nel sangue. Particolarmente lodato e apprezzato il suo “brodetto alla rovignese”.
Corrado Pellizzer, tecnico meccanico di professione, lavorò per anni nel conservificio rovignese “Mirna”, per poi aprire negli anni 60 del secolo scorso il ristorante – discoteca “Lanterna”, divenuto in breve tempo uno dei luoghi più frequentati della città, conosciuto in tutta la penisola e ben presto diventato meta preferita anche di numerosi turisti.
Negli ultimi anni s’impegnò a costruire un gruppo di ristoranti di successo, che accanto al “Giannino” annovera il ristorante di pesce “Puntulina”, il “Bugadur” e il bistrot “Rio”. Avendo quattro nipoti, era suo intento affidare a ciascuno di loro un ristorante. Vera icona della ristorazione, Corrado Pellizzer fu indubbiamente un pioniere nel settore. Per i lusinghieri risultati conseguiti, nel corso della sua carriera fu insignito di numeosi premi e riconoscimenti. Sempre cordiale e disponibile, per i rovignesi resterà l’uomo che con il suo intuito contribuì alla crescita turistica e gastronomica della città.