Rovigno. Via i tetti in amianto

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articolo: https://lavoce.hr/cronaca/cronaca-istriana/rovigno-via-i-tetti-in-amianto

 La Città di Rovigno ha pubblicato il concorso per il cofinanziamento della rimozione e della sostituzione delle coperture contenenti amianto. Il diritto di utilizzo dei fondi può essere realizzato da una persona fisica proprietaria o comproprietaria di un edificio ubicato sul territorio cittadino, stabile che non deve essere in fase di costruzione o che non è ancora stato legalizzato ai sensi della legge vigente.
Dopo un’ispezione in loco, durante la quale verranno determinate l’esattezza dei dati forniti e le reali condizioni degli stabili, si procederà con l’accertamento dei costi di rimozione di questo materiale altamente nocivo, usato su larga scala anni addietro come rivestimento ideale per tetti. Affinché tutte le spese ammissibili nel processo di sostituzione vengano considerate giustificabili è necessario assicurare e dimostrare che la procedura di rimozione e smaltimento del materiale contenente amianto sia stata effettuata in modo appropriato, nonché fornire la prova d’acquisto di una nuova copertura per il tetto e la documentazione sul costo dei lavori di montaggio eseguiti. Le sovvenzioni possono coprire l’importo di 100 kune al metro quadrato per la rimozione della copertura contenente amianto fino a un massimo di 10mila kune (IVA inclusa) per ogni singolo edificio.
Oltre a soddisfare tutte le condizioni elencate, la procedura di classificazione delle domande pervenute e la selezione finale dei beneficiari si baserà su alcuni criteri che comportano punteggi diversi, come la tipologia dell’edificio (abitativo, d’affari, agricolo), l’ubicazione e la grandezza del tetto.
Il concorso per l’assegnazione dei cofinanziamenti bandito dalla municipalità rimarrà aperto fino il 23 aprile prossimo.Il testo integrale del concorso pubblico e la modulistica sono accessibili sul sito web cittadino www.rovinj-rovigno.hr.
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Rovigno. Torre dell’orologio: riecco le campane

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articolo: https://lavoce.hr/cronaca/cronaca-istriana/rovigno-torre-dellorologio-riecco-le-campane

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Dopo una meticolosa opera di restauro, ieri mattina sono state riposizionate le due campane che spiccano sul tetto della torre dell’orologio di Rovigno. Quasi due anni fa, nell’ambito della tutela e della valorizzazione degli edifici storici nel nucleo cittadino, l’edificio era stato interessato da lavori che avevano incluso il riassetto della facciata, la pulizia degli elementi in pietra, il restauro del rilievo dello stemma e del Leone di San Marco e la ricostruzione della scalinata. A causa delle infiltrazioni della pioggia, si era resa indispensabile pure la riparazione del tetto, per cui verso la fine dello scorso anno le campane erano state rimosse per consentire i lavori. L’intervento è stato effettuato in base al progetto principale di Zoran Šušulić, con la supervisione della ditta CON-TEC di Pola, il tutto coordinato dalla ditta ZIK di Rovigno.

Con il riposizionamento delle antiche campane, la ristrutturazione della torre dell’orologio, uno dei monumenti più pittoreschi della città, sta volgendo finalmente al termine e con la rimozione dell’impalcatura potrà essere ammirata in tutto il suo splendore.

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Slovenia, stop ai campionati

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articolo: https://lavoce.hr/sport/slovenia-stop-ai-campionati

Oggi ultima giornata in cui lo sport in Slovenia può scendere regolarmente in campo prima dell’entrata in vigore dell’ordinanza sulle restrizioni temporanee all’attuazione dei programmi sportivi, che da domani fino all’11 aprile obbligherà tutte le squadre a svolgere allenamenti solamente a livello individuale. Di conseguenza non si giocherà nessuna partite di alcun campionato nazionale. Ammessi solo gli eventi sportivi internazionali, come ad esempio l’ottavo di finale di Champions League di pallamano maschile tra la Pivovarna Laško Celje e il PSG di stasera alle 20.45. “Purtroppo non si tratta del classico pesce d’aprile. È tutto vero”, il laconico commento del presidente della Federcalcio Radenko Mijatović per una decisione che lascia sconcertati gli operatori sportivi, visto che tutti i campionati degli sport di squadra sin da buon inizio si sono dati un’organizzazione in cui venivano adottate le misure predisposte da parte dell’Istituto della Sanità. Adesso, nel momento clou della stagione, arriva uno stop che complica il finale dell’annata agonistica, considerando che ci sono delle date di scadenza a livello europeo oltre la quale non si può andare. Per il calcio, con 9 turni ancora da disputare in campionato, più il recupero Olimpija-Bravo, tre turni di Coppa, sono 13 le giornate in cui bisogna giocare. Se si considera che bisognerà dare almeno una settimana di tempo alle squadre per riprendere gli allenamenti collettivi si potrebbe eventualmente ritornare in campo il 18 aprile. Giocando al ritmo domenica -mercoledì-domenica si chiuderebbe il 30 maggio. Attenzione però, dal 31 maggio al 6 giugno in Slovenia c’è la fase a eliminazione diretta dell’Europeo under 21 e la settimana dopo, il 23 maggio, è termine UEFA e FIFA riservato alle nazionali. E il caos non riguarda solo il calcio, ma anche la pallamano e la pallacanestro mentre pallavolo e hockey ghiaccio sono in dirittura d’arrivo.
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Croazia: oggi cessa l’obbligo dei fari accessi sulle auto

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articolo: https://lavoce.hr/attualita/croazia-oggi-cessa-lobbligo-dei-fari-accessi-sulle-auto

Solitamente con il passaggio dall’ora solare a quella legale entrava in vigore la normativa del Codice stradale relativa alle luci accese dei veicoli per tutto l’arco della giornata. Da qualche anno comunque il termine è stato “spostato” e l’obbligo dei fari accesi, in vigore dal 1.mo novembre dell’anno scorso, scade oggi. La Questura istriana tuttavia ricorda ai conducenti di accendere i fari, oltre che durante la guida notturna, anche in condizioni di visibilità è limitata, come in caso di nebbia, nuvolosità accentuata e pioggia. In quanto ai conducenti di scooter e motociclette, questi devono avere le luci accese nel corso di tutto l’anno. La multa per questa trasgressione ammonta a 300 kune. Inoltre, i ciclisti, nelle ore notturne e nelle succitate condizioni meteo, hanno l’obbligo di accendere la luce bianca sulla parte anteriore della bici, e quella rossa sulla sua parte posteriore. Per tale tipo di infrazione si rischia una multa di 500 kune.

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Covid in Croazia. Nuove misure in vigore dal primo aprile

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Croazia. Tornano i numeri alti: 2.623 nuovi casi di Covid-19

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Regione litoraneo-montana: i bar restano aperti ma…

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Slovenia. Balzo dei contagi alla vigilia del lockdown

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Quarnero e Gorski kotar. Record di nuovi contagi: 611

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