POLEMICHE (GIUSTE) PER UN FRANCOBOLLO SU ROVIGNO SENZA IL NOME ITALIANO DELLA CITTÀ

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POLEMICHE (GIUSTE) PER UN FRANCOBOLLO SU ROVIGNO SENZA IL NOME ITALIANO DELLA CITTÀ

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Cari Amici,
il prossimo 4 giugno verranno messi in circolazione 100.000 francobolli, già stampati nelle scorse settimane, con una suggestiva immagine di Rovigno, una delle più belle e turistiche città dell’Istria.

Mentre sul bollettino illustrativo firmato dal “Rovinj Tourist Board”, la città viene menzionata – come previsto dalle norme più recenti sull’adozione del bilinguismo – nella doppia denominazione Rovinj-Rovigno, nel Bollettino ufficiale delle Poste Croate e, quindi, anche sul francobollo (immagine in allegato), la località viene indicata solo con il nome slavo, mai esistito prima del 1945.

In molti, tra i quali l’ex sottosegretario Carlo Giovanardi, noto appassionato di filatelia, chiedono ora la stampa e l’emissione di altri 100.000 francobolli (per evitare speculazioni commerciali) con la dicitura bilingue Rovinj-Rovigno, posto che pretendere la sola scritta italiana sarebbe perfettamente inutile.

Noi ci uniamo alle proteste, ma non abbiamo sentito ancora la reazione della Minoranza italiana….

Speriamo che arrivi presto! 

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Francesco Zuliani costruttore di legami tra rovignesi

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Francesco Zuliani costruttore di legami tra rovignesi 

http://www.wwwitalia.eu/web/francesco-zuliani-costruttore-di-legami-tra-rovignesi/?fbclid=IwAR1e1-QVslYElT5XQnXKriz1g4mf10TbF8ZS_Ophh1ehM-5i46ztKuJVjIA

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Esule da Rovigno d’Istria e dopo aver vissuto a lungo a Udine, è venuto a mancare a Milano, a breve distanza dall’amata consorte Mariuccia, rovignese anche lei, l’ingegner Francesco Zuliani, presidente onorario della Famìa Ruvignisa, l’associazione che riunisce gli esuli ed i discendenti degli esuli dalla cittadina istriana.

Per quasi 15 anni era stato «guida autorevole – come lo ricordano in una nota Donatella Schürzel, presidente del Comitato provinciale di Roma e Vicepresidente nazionale dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Giuliana Budicin, consigliere ANVGD Roma e nazionale – dirigente Mailing list Histria, Gianclaudio de Angelini, consigliere ANVGD Roma – dirigente Mailing list Histria, nonché membri della Famìa Ruvignisa – sempre presente, attenta e partecipe, che ha lasciato tanti ricordi ed un esempio da seguire. Ha fornito un grande contributo all’affratellamento dei rovignesi “sparnissadi” con quelli residenti, grazie non solo alla sua attività di professore presso il Liceo con lingua d’insegnamento italiana di Rovigno, ma dimostrando sempre coi fatti e non solo con le parole, come si possa rendere la comunità rovignese orgogliosa non solamente del passato, ma anche del presente e capace di coinvolgere le nuove generazioni» continua a leggere

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La Famia & La Comunità dei rovignesi….

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L'immagine può contenere: 1 persona, in piedi e vestito elegante

· 2 h · 
“La Famìa esprime il suo cordoglio per la scomparsa del suo indimenticabile presidente onorario Francesco Zuliani. La sua anima è tornata alla natia Rovigno, assieme a quella della moglie Mariuccia.

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L'immagine può contenere: 2 persone, spazio al chiuso

La Comunità dei rovignesi di Roma si unisce alle condoglianze della Famìa Ruvignisa esprimendo il più sincero cordoglio per la scomparsa del suo indimenticabile presidente onorario Francesco Zuliani. Mi piace ricordarlo con questa foto scattata dieci anni fa in occasione del gemellaggio con Rovigno e il nostro Quartiere, l’ex Villaggio Giuliano. La foto lo ritrae al fianco del mosaico dell’amata Santa Eufemia che ora lo accoglie, insieme all’adorata moglie Mariuccia nella Rovigno celeste..

 

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La trasmissione “L’Eredità” rettifica la sua definizione di “Istria serbo-croata”

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Leggi l’articolo: https://alessandro54.myblog.it/2020/03/30/istria-questa-sconosciuta-anche-per-rai-uno/

https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=3035301366530060&id=184433431616882&__tn__=K-R

Riceviamo e pubblichiamo dal Presidente Nazionale ANVGD – Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Renzo Codarin

Trieste, 4 aprile 2020

La trasmissione “L’Eredità” rettifica la sua definizione di “Istria serbo-croata”

Lettera inviata alla redazione della trasmissione Rai “L’eredità” il 24 marzo 2020 dall’ufficio stampa dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia analogamente a quanto fatto da suoi dirigenti, altre associazioni di esuli istriani, fiumani e dalmati ed esuli stessi.

Spettabile Redazione,

nella puntata del programma “L’eredità” andata in onda il 22 marzo 2020, è stata posta la seguente domanda nella parte finale (Il duello): “Quale penisola serbo-croata è stata annessa dall’Italia dopo la Prima guerra mondiale?”. La risposta data come corretta è stata “Istria”.

L’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, la più antica e rappresentativa tra le associazioni dei 350.000 esuli istriani, fiumani e dalmati costretti all’esilio dopo aver subito il martirio delle foibe e l’annessione alla Jugoslavia del dittatore comunista Josip Broz “Tito” delle terre dell’Adriatico orientale in cui vivevano radicati da secoli, vi segnala che l’Istria non era una penisola “serbo-croata”, bensì italiana.

Non solo considerazioni di carattere geografico ed orografico affermano l’appartenenza dell’Istria alla regione italica, ma anche lingua, cultura e tradizioni di questa provincia, così come di Trieste, Gorizia, Fiume e Zara, attestavano la presenza di una comunità italiana autoctona, ma rimasta sotto il dominio dell’Impero Austro-Ungarico al termine del Risorgimento italiano, essendo stata annessa al Regno d’Italia solamente dopo la Prima guerra mondiale, che per tanti patrioti istriani, fiumani e dalmati fu combattuta come una Quarta guerra d’indipendenza.

Chiediamo cortesemente che venga fatta una rettifica nella prossima puntata del programma “L’Eredità”, per rispetto dei soldati italiani e dei volontari istriani che persero la vita onorando il Tricolore italiano nella Prima guerra mondiale, nonché nello spirito della Legge istitutiva del Giorno del Ricordo (L. 92 del 30/03/2004), grazie alla quale ogni 10 febbraio si ricordano le atrocità titine, le migliaia di civili e militari morti nelle foibe e nei campi di concentramento jugoslavi e l’esodo degli istriani in tutto il mondo.

Ringraziando anticipatamente per l’attenzione che vorrete dedicarci, inviamo distinti saluti,

Lorenzo Salimbeni

Responsabile comunicazione Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia
via Milano, 22 – 34122 Trieste – info@anvgd.it

Segue l’adeguata e apprezzata risposta della redazione de “L’Eredità” pervenuta il 3 aprile 2020:

Gentile Sig. Salimbeni,

rispondiamo volentieri alla sua mail. Noi siamo sempre molto attenti, ma per quanto riguarda il dato storico lei ha ovviamente ragione: la formulazione della domanda era errata.

Desideriamo però anche spiegare il motivo dell’errore: la nostra domanda si riferiva all’attuale amministrazione politica croata dell’Istria (anche se una piccola parte, come i comuni di Muggia e di San Dorligo della Valle, appartiene politicamente all’Italia e un’altra piccola parte alla Slovenia), ma purtroppo, per un errore che ci è sfuggito e di cui ci scusiamo, abbiamo scritto invece “serbo-croata”.

Ma non era assolutamente nostra intenzione né sminuire la realtà storica né tantomeno mancare di rispetto a tutti coloro che, nel passato come nel presente, hanno difeso e sostenuto il Tricolore italiano. Soprattutto in questo momento difficile per il nostro Paese e per tutti coloro che, per lingua, tradizioni e cultura – come giustamente lei ci ricorda – al nostro Paese sono legati da un profondo rapporto di appartenenza.

Per questo motivo la preghiamo, in quanto Responsabile dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, di estendere le nostre scuse a tutti i membri dell’Associazione stessa.

Purtroppo, proprio a causa della terribile pandemia in corso, le registrazioni della nostra trasmissione sono interrotte, il che rende impossibile per il momento provvedere alla rettifica richiesta da lei e da altri membri dell’Associazione.

Ringraziandola ancora per la sua segnalazione, della quale terremo certamente conto in futuro, rivolgiamo a lei e a tutti i membri dell’Associazione i nostri più cordiali saluti

Redazione “L’Eredità”

Banijay Italia S.p.A

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Sospesi tutti gli eventi pubblici da aprile a fine giugno

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articolo: https://www.rovinj-rovigno.hr/it/notizie/sospesi-tutti-gli-eventi-pubblici-da-aprile-a-fine-giugno/?fbclid=IwAR3k5kSncXP7lEJ_XIWupK3aDp5Qr8fxdn5BQ9bH35TuHhu0UGXB6lPbA_E

30 marzo 2020 – Ai sensi della Delibera del Comando della protezione civile della RC il sindaco della Citta’ di Rovinj-Rovigno, Marko Paliaga ha emanato la Delibera sulla cancellazione di tutti gli eventi pubblici previsti per i mesi di aprile, maggio e giugno 2020.

A causa del processo di trasmissione della malattia COVID-19 causata dal virus SARS-CoV-2, tutte le istituzioni e le imprese cittadine, le associazioni della società civile, i club sportivi, le associazioni e le società culturali sono tenute a cancellare i raduni, gli incontri, le celebrazioni, i ricevimenti o le commemorazioni di date significative programmati e/o previsti nel periodo dal 1° aprile al 30 giugno 2020 allo scopo di rispettare le misure anti-epidemiche e le misure distanziamento sociale prescritte dalla Delibera del Comando della protezione civile della Repubblica di Croazia del 19 marzo 2020.

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Istria, questa sconosciuta… Anche per Rai Uno

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articolo: https://lavoce.hr/cultura-e-spettacoli/istria-questa-sconosciuta-anche-per-rai-uno

Ai quiz televisivi di tanto in tanto si resta davvero sorpresi, a volte per le risposte allucinanti e imbarazzanti di certi concorrenti, davvero a digiuno di sapere, altre però anche per certe domande strampalate che vengono loro rivolte, dalle quali traspare purtroppo l’ignoranza dei curatori di trasmissioni del genere. Qualche anno fa su Rai Uno, a “L’Eredità”, quiz che all’epoca era condotto da Carlo Conti, alla domanda su quando salì al potere Adolf Hitler, di fronte a quattro opzioni il primo concorrente rispose 1948, il secondo 1964 e il terzo, addirittura 1979, lasciando increduli il conduttore e il pubblico.
Poche sere fa, sempre a “L’Eredità” in onda su Rai Uno, invece, a lasciare stupefatti noi che viviamo da queste parti, tutti coloro che ci sono nati o hanno in Istria le proprie origini e chiunque conosca la storia di queste terre, è stata proprio una domanda posta dal conduttore Flavio Insinna. Allo scontro finale tra due concorrenti, nel confronto noto come “calci di rigore”, che consiste nel rispondere a cinque domande a testa, per cui vince chi ha il maggiore numero di risposte esatte, a un certo punto Insinna ha chiesto: “Come si chiama la penisola serbo-croata che fu conquistata dall’Italia dopo la Prima guerra mondiale?”
Il concorrente ha risposto Istria, giustamente, ma quando mai l’Istria è stata serbo croata?…..continua a leggere

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Terremoto a Zagabria: forti danni in città, la gente fugge in strada

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Forte terremoto a Zagabria: magnitudo 5.4 (video e foto)

https://lavoce.hr/attualita/croazia-forti-scosse-di-terremoto-a-zagabria-foto?fbclid=IwAR1hYZY4nNskiAyB7L6yCaV-2eImxrtC4V7K03IreiAkM7PYyh_rCU1rpxM

Una scossa di terremoto di magnitudo 5.4 è stata registrata alle 6.24 a Zagabria. Secondo i dati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) e del servizio geologico statunitense Usgs, il sisma ha avuto ipocentro a circa 10 km di profondità ed epicentro a Kašina, insediamento nel nordest della città di Zagabria. La scossa è stata avvertita nettamente anche in alcune parti del Friuli Venezia Giulia. Una seconda scossa di terremoto,questa volta di magnitudo 4.6, ha colpito Zagabria poco dopo le 7. L’epicentro del sisma è stato localizzato 4 km a sudovest di Kašina, solo un km di distanza dall’epicentro del primo sisma. continua a leggere

articolo: https://www.corriere.it/cronache/20_marzo_22/terremoto-zagabria-forti-danni-citta-gente-fugge-strada-e1f503ec-6c08-11ea-8403-94d97cb6fb9f.shtml?fbclid=IwAR26CFA4lQLHp9zUfWLL5t_DN_Je6CWRQUJY9Oa7L1PE3J6idYGzgKWGujs

https://www.corriere.it/foto-gallery/cronache/20_marzo_22/terremoto-zagabria-danni-croazia-3c8aba4e-6c0f-11ea-8403-94d97cb6fb9f.shtml?fromArticle=true

Due forti scosse di terremoto, la prima di magnitudo 5.3 alle 6,24 e la seconda di 4.9 alle 7,01 secondo i primi dati preliminari, sono avvenute a Zagabria con epicentro nel paese di Kasina a 7 chilometri a nord. L’ipocentro è stato posto a poco più di 10 chilometri di profondità. Al momento risulta la morte di un ragazzo di 15 anni nel crollo di un palazzo nel centro di Zagabria e tre feriti lievi. Vengono segnalati danni agli edifici soprattutto nella zona settentrionale della capitale della Croazia. La scossa è stata avvertita in alcune località del Friuli-Venezia Giulia.

https://video.corriere.it/esteri/terremoto-zagabria-auto-distrutte-macerie-strada-prime-immagini/02576fee-6c0e-11ea-8403-94d97cb6fb9f

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Post da Facebook : Comunita Pino Budicin Rovigno

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 Post da Facebook
7 h ·

In seguito a tutte le misure di prevenzione riguardanti la diffusione dell’epidemia da COVID- 19 la sede della CI rimarrà chiusa al pubblico fino al 31 marzo 2020.

In caso di necessità si prega di contattare i seguenti numeri di telefono dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 16:

Presidente del Comitato Esecutivo: 091-1715701
Segretario: 098-408598
Segretario amministrativo: 091-1715789

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