Turismo. Croazia autentica regina del Mediterraneo

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articolo: https://lavoce.hr/attualita/turismo-croazia-autentica-regina-del-mediterraneo

Da uno studio risulta che nel solo mese di luglio nel Paese c’è stato il 50 per cento dei vacanzieri stranieri registrato nel 2019, mentre la percentuale scende al 32 per cento se vengono presi in esame i primi sette mesi dell’anno

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Istria, Regione sicura. Appello alla Slovenia

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C’è posta per il premier sloveno, Janez Janša. Il timbro postale è quello della Repubblica di Croazia, ma la missiva parte dalla Regione istriana e ha come firmatari il ff di presidente della Regione Fabrizio Radin e i sindaci delle Città della penisola. Una lettera-appello per gettare acqua sul fuoco delle… incomprensioni e drastiche misure figlie del rinvigorimento del contagio da Sars-CoV-2. Infatti, a un certo punto della stagione turistica, il rassicurante zero sul versante dei nuovi contagi, raggiunto con non pochi sacrifici, si era sciolto e i bollettini del Comando regionale della Protezione civile sempre più spesso riportavano di nuovi casi di contagio. Poca cosa, in penisola, tenuto conto della popolazione, diciamo, abituale e del comunque considerevole numero di turisti che avevano inteso visitare l’Istria. Altrove sul territorio nazionale i numeri si erano fatti oltremodo seri. Già in previsione della stagione vacanziera alcuni Paesi avevano inteso correre ai ripari e invitare i propri cittadini a restarsene a casa, vuoi per una questione sanitaria, vuoi per un aspetto più materialmente finanziario. La Croazia era comunque considerata sicura dal punto di vista epidemiologico, per cui la stagione turistica data morta aveva dato, seppure deboli, segni di vita. Alcuni focolai che presto erano diventati roghi avevano fatto sì che i Paesi di provenienza dei turisti decidessero di inserire il freno a mano, disponendo una sorta di isolamento – quarantena di varia durata per i villeggianti al rientro nei patri lidi. Da verde, la Croazia era diventata di un meno gradevole colore arancione, per finire poi tinta di rosso negli occhi di alcune capitali europee. continua a leggere 

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Turismo in crescita. Due milioni di vacanzieri: -46% su luglio 2019

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Il settore in Croazia registra risultati molto soddisfacenti. Istria la meta preferita

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27 luglio 2020 – Superata quota due milioni. In base ai dati del sistema eVisitor, che contiene il traffico realizzato nei segmenti commerciale e non commerciale e nel charter nautico, nel mese di luglio sono arrivati più di due milioni di turisti. Si tratta del 54% del movimento realizzato nello stesso periodo dell’anno scorso. Un risultato sicuramente soddisfacente se si prende in considerazione l’emergenza sanitaria e i timori degli operatori del settore che a inizio giugno prevedevano un crollo del 75%. Fortunatamente, la flessione è inferiore al 50%.
Dal 1.mo luglio ad oggi, lunedì 27 luglio, sono stati contati anche 14,7 milioni di pernottamenti, ossia il 59% del risultato registrato l’anno scorso. Va sottolineato che gli stranieri hanno fatto segnare 1,8 milioni di arrivi (51% su luglio 2019) e 12,5 milioni di pernottamenti (56%). A non deludere sono i villeggianti di casa, che hanno fatto registrare il 90% degli arrivi e il 78% di pernottamenti rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Tedeschi e sloveni al top – Sono i tedeschi quelli che non si fanno spaventare facilmente dalla pandemia. Il numero dei  turisti provenienti dalla Germania, dal 1.mo al 26 luglio, è stato praticamente identico a quello dello stesso periodo del 2019 (92%). Stesso discorso per gli sloveni (91%), seguiti da polacchi e cechi (82% del risultato del settimo mese dell’anno scorso).
L’Istria la fa da padrone per quanto concerne le località turistiche croate più gettonate. Ai primi posti troviamo Rovigno, Medolino, Parenzo e Umago, seguite da Crikvenica e Spalato.

 

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Vienna. Vacanze in Croazia? Nessun problema

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Ragusa (Dubrovnik) ha subito un pesante calo degli arrivi turistici, a causa soprattutto dell’assenza delle navi da crociera

25 luglio 2020 – L’Olanda non desiste, ma Germania, Slovenia e Austria non hanno dubbi: le vacanze in Croazia sono sicure dal punto di vista epidemiologico. L’ultimo disco verde in questo senso è arrivato oggi, sabato 25 luglio, da Vienna. Gli austriaci, così, al loro rientro in patria non dovranno mettersi in isolamento per due settimane. Una decisione che ha fatto contenti gli operatori croati del settore. “Ottime notizie per il turismo croato, poiché lAustria è da sempre nella top ten dei Paesi da cui proviene il maggior numero di vacanzieri”. Lo ha dichiarato Kristjan Staničić, direttore dell’Ente turistico nazionale.
Vienna ha oggi diramato la lista dei Paesi a rischio, nella quale si trovano 32 Paesi, tra cui Bosnia ed Erzegovina, Kosovo, Montenegro, Macedonia del Nord, Romania, Bulgaria, Serbia…

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Croazia e Istria: turismo dimezzato

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Nella prima metà di luglio in Croazia è stata registrata la presenza di un milione di turisti (ossia il 47% di quanti totalizzati nello stesso periodo dell’anno scorso) e circa 7,2 milioni di pernottamenti (vale a dire il 55% rispetto un anno fa). Un tanto emerge dal sistema eVisitor, che riassume le presenze turistiche realizzate nei settori commerciale, non commerciale e nautico. Del numero complessivo degli ospiti di luglio, circa 875mila gli stranieri, provenienti dai bacini d’utenza tradizionali, quali Germania, Austria, Slovenia, Italia e Repubblica Ceca; 125mila gli ospiti nazionali.
Per quanto riguarda la Regione istriana, nei primi 15 giorni di luglio questa è stata visitata da 263.856 turisti, circa il 47% in meno rispetto allo stesso periodo di un anno fa, quando si registravano 496.347 ospiti. Il numero dei pernottamenti ha invece raggiunto quota 1.891.899, ossia circa il 44% in meno rispetto a un anno fa, quando se ne registravano 3.386.751.

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«La Croazia è l’unico Paese con code di turisti ai confini»

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Foto: La spiaggia di Pasjača a Canali (Konavle), a pochi chilometri da Ragusa (Dubrovnik). Foto Grgo Jelavic/PIXSELL

09.06.2019., Popovici, Konavle - Plaza Pasjaca jedna je od najljepsih plaza na citavom Jadranu. Ova pjescana plaza smjestila se u Konavlima, ispod sela Popovici, tridesetak kilometara udaljenog od Dubrovnika prema granici s Crnog Gorom. Plaza nije prirodna. Nastala je bacanjem kamenja tijekom Drugog svjetskog rata kada su se u okolnim selima kopali tuneli. More je kamenje usitnilo i napravilo predivnu plazu koja stidljivo izlazi ispod ogromnih litica Konavoskih stijena. Photo: Grgo Jelavic/PIXSELL

La Croazia è l’unico Paese in Europa che funziona dal punto di vista turistico. Anzi, è l’unico Stato ai cui confini si verificano code di vacanzieri”. Lo ha dichiarato il ministro dell’Interno Davor Božinović.
Il ministro ha poi spiegato che la task force nazionale continua ad operare in collaborazione con gli epidemiologici, nel caso in cui si dovesse verificare un focolaio di coronavirus. “E’ chiaro che con l’arrivo dei turisti il rischio di qualche focolaio crescerà, ma noi siamo pronti per ogni eventualità”. Božinović ha ribadito che se qualche villeggiante dovesse contrarre il Covid-19, “la cosa più importante sarà tracciare tutti i suoi contatti ed eventualmente metterlo in autoisolamento”.

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