Anagrafe aggiornata, così gli istriani tornano “italiani”

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articolo: https://www.iltempo.it/politica/2021/10/29/news/istriani-tornano-italiani-anagrafe-aggiornata-burocrazia-29246718/

Avolte può capitare che i paradossi italiani vengano affrontati, almeno nelle intenzioni. La vicenda è quella che riguarda un’angheria «postuma» subita dagli esuli italiani d’Istria, Fiume e Dalmazia. Una legge del 1989 stabilisce che le amministrazioni della nostra burocrazia, quando devono rilasciare documenti a cittadini italiani nati in Comuni un tempo sotto la sovranità del nostro Paese e nel frattempo ceduti ad altri Stati, debbano riportare «il nome italiano del Comune, senza riferimenti allo Stato cui attualmente appartiene». Soltanto che per gli italiani nati in Istria e Dalmazia quando erano ancora territori italiani, alla richiesta di un semplice codice fiscale, ancora oggi risulta siano nati in Jugoslavia (che nel frattempo, come noto, ha subito una frammentazione in altri Stati). Un inconveniente che nasce probabilmente da un errore originario del Ministero dell’Interno in fase di digitalizzazione dei dati, e che è rimasto pendente per decenni causando disguidi burocratici (oltreché, cosa di non poco conto, sofferenze identitarie) ai cittadini coinvolti. Un problema irrisolto, nonostante molte proteste. Fratelli d’Italia, qualche mese fa, aveva proposto una risoluzione, firmata da Giorgia Meloni in prima commissione alla Camera. Approvata all’unanimità.

Ora, dal governo è arrivata una risposta pratica, attraverso una circolare del Ministero dell’Interno trasmessa alle prefetture, affinché evidenziassero questo tipo di criticità agli ufficiali di anagrafe presso gli enti interessati. L’obiettivo, ovviamente, è quello di aggiornare i dati dei cittadini per «renderli coerenti con la normativa». In poche parole, quindi, per far sì che risultino italiani anche nell’atto formale di emanazione di quei documenti che presentavano questa assurdità. Insomma, il segnale del Parlamento è stato nascosto. «È quello che volevamo», commenta a Il Tempo Stefano Erbaggi, dirigente romano di Fratelli d’Italia che, dal confronto con le associazioni di esuli, aveva propiziato la risoluzione. «Dopo l’atto politico, arrivano gli atti amministrativi, e ora questa circolare crea le condizioni per dare giustizia a quelle migliaia di italiani che l’attendono da troppi anni. C’è un passo in avanti sostanziale e faremo attenzione affinché il problema sia risolto anche per quanto riguarda i cittadini che non ci sono più, perché questo ha dei riflessi sulle questioni ereditarie». Oliviero Zoia, presidente dell’associazione Giuliano Dalmata nel cuore Onlus, dal suo canto commenta: «Sicuramente è un passo in avanti positivo ma occorre capire se la circolare sortirà effetti pratici. Su questo sono molto cauto. In ogni caso, va dato pieno riconoscimento all’iniziativa parlamentare che ha creato i presupposti per porre rimedio al problema».

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Rovigno. Una mostra per ricordare il «Pino Budicin»

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articolo: https://lavoce.hr/cultura-e-spettacoli/rovigno-una-mostra-per-ricordare-il-pino-budicin

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Istria. Violenza in famiglia: in carcere due 44.enni

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articolo: https://lavoce.hr/attualita/istria-violenza-in-famiglia-in-carcere-due-44-enni

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«Caso Malvasia». Le scuse di Vučić: «Ho commesso un grave errore»

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Terremoto di magnitudo 4.3 nella Croazia centrale

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Zone terremotate: niente spese per luce, riscaldamento e canone tv

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Croazia. Botti e fuochi d’artificio da oggi fuorilegge

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Petrinja. Prosegue la forte attività sismica: 119 scosse in 72 ore

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Pola si mobilita per Petrinja

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articolo: https://lavoce.hr/cronaca/cronaca-polese/pola-si-mobilita-per-petrinja

29.12.2020., Pula - Navijaci NK Istra 1961, Demoni, organizirali su skupljanje hrane i odjece te hitne potrepstine za stradale u Sisacko - moslavackoj zupaniji. Demoni su na svojoj facebok stranici objavili da skupljaju pomoc i Pulezani su reagirali donosivsi sve potrebno. Oko 22 sata prema stradalom podrucju krenuo je sleper od 100 kubika prepun svakakvih potrebnih stvari za stradale. Photo: Srecko Niketic/PIXSELL

Pola e l’Istria offrono una mano ai disastrati di Petrinja, di Glina, di Sisak e dell’intera regione colpita dal devastante terremoto di martedì mattina. I polesi si sono messi in moto immediatamente e hanno gremito i centri di raccolta degli aiuti umanitari con un’infinità di pacchi di soccorso straripanti di generi alimentari, bottigliette di acqua e articoli per l’igiene della persona, disinfettanti compresi. La Croce rossa ha però inviato un appello: basta con coperte, indumenti e calzature, ora ce n’è abbastanza. Mancano invece i generi alimentari di prima necessità, soprattutto il cibo e l’acqua, farina, zucchero, scatolette di carne e di pesce, creme spalmabili, latte a lunga conservazione, saponette, detergenti, detersivi, disinfettanti, insomma, la lista degli articoli richiesti si trova sulle pagine Internet della Croce rossa. Dato l’enorme interesse il centro di raccolta è stato allestito nella palestra della Scuola elementare Giuseppina Martinuzzi.

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Petrinja. Il tweet del Papa: «Prego per le vittime»

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articolo: https://lavoce.hr/attualita/petrinja-il-tweet-del-papa-prego-per-le-vittime-i-loro-familiari

Anche Papa Francesco ha voluto esprimere il proprio cordoglio per il terribile sisma di martedì a Petrinja. E lo ha fatto sul suo account Twitter: “Ieri un terremoto ha provocato vittime e danni ingenti in Croazia. Esprimo la mia vicinanza ai feriti e a chi è stato colpito dal sisma e prego in particolare per quanti hanno perso la vita e per i loro familiari”. Il messaggio è stato subito ritwittato da Andrej Plenković: “Grazie per la sua solidarietà e le preghiere”, ha scritto il premier croato.

Thank you @Pontifex for your solidarity and prayers! 

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