Brutto tempo, buio, urto e cinque ore intrappolati nello scafo. Ma tutto è finito bene.
L’equipaggio del “Canarino Furioso” che partecipava alla storica regata Pesaro-Pola se l’è vista brutta in condizioni meteo estreme, con la barca rovesciata, tre uomini ad attendere i soccorsi e due donne intrappolate per cinque ore, chiuse in una bolla d’aria sottocoperta.
Alle 8.35 di questa mattina, giovedì 12 maggio, nell’impianto chimico Melamin di Kočevje, circa 100 km a nord-est di Fiume, si è verificata una esplosione. Secondo le prime ricostruzioni, a causare il boato e il successivo incendio è stata una caldaia, che ha ferito una ventina di persone, di cui due in gravi condizioni. I servizi d’emergenza sono arrivati immediatamente davanti allo stabilimento, mentre la strada principale che attraversa Kočevje è stata chiusa. A tutti i cittadini è stato consigliato di chiudere le finestre e di non muoversi all’aperto. Poco prima delle 11.30 i Vigili del fuoco hanno reso noto che l’incendio è stato domato. Il capo dei pompieri di Kočevje, Leon Behin, ha dichiarato che sono2 le persone disperse: «Non sappiamo ancora se al momento dell’esplosione si trovavano all’interno dello stabilimento”.
La Melamin S.p.A. nell’ultimo decennio, è riuscita a ritagliarsi un posto riconoscibile nella nicchia della chimica della melamina. In Europa è conosciuta come un fornitore solido e competitivo di resine per l’industria della carta, edile e imprenditoria del mobile.
La settimana che porta a Pasqua 2022 inizia con cielo sereno e temperature in aumento. Dopo il colpo di coda dell’inverno del weekend, il meteo cambia nuovamente e radicalmente. Antonio Sanò, direttore e fondatore del sito www.iLMeteo.itinforma che con l’inizio della settimana che ci porterà a Pasqua tornerà sul bacino del Mediterraneo l’anticiclone africano. Il suo ritorno sarà causato dall’approfondimento di un vortice ciclonico tra il Marocco e l’Algeria.
Con il ritorno dell’anticiclone l’atmosfera si stabilizzerà completamente e almeno fino a martedì 12 aprile il cielo sarà sereno quasi ovunque. Da mercoledì 13, invece, comincerà a farsi sentire l’influenza del vortice africano; esso infatti richiamerà venti di Scirocco via via più moderati che oltre a far aumentare le temperature provocheranno un deciso aumento della nuvolosità con cielo molto nuvoloso o coperto. In questo contesto non sono tuttavia attese precipitazioni.
Anche le temperature ne risentiranno e così sia i valori massimi, sia quelli minimi tenderanno a crescere giorno dopo giorno. Di giorno si potrebbero toccare punte di 24° C. Di notte, inoltre, dai 2-3°C di questi giorni si salirà fino a 9-12°C.
Questa situazione durerà almeno fino a venerdì 15 aprile: le ultime elaborazioni dei modelli meteorologici intravedono un guasto del tempo proprio in concomitanza delle feste pasquali.
Nel cuore della città, nell’area della Vecchia Fabbrica di Tabacco per la durata di quattro giorni, dal 5 all’8 maggio si riunirà a Rovigno il meglio del meglio, grandi firme del panorama culinario ed enogastronomico regionae e internazionale. All’ombra di Santa Eufemia assisteremo a un evento dedicato a veri e propri edonisti del cibo. Gli organizzatori hanno annunciato solo qualcche nome riservandosi di farne altri quantdo avranno tutte le garanzie della loro partecipazione (sempre legato alla situazione epidemiologica in Europa in questo caso).
Intanto, finora è stato confermato il brillante chef danese Rasnus Munk, come dire un cappellaio matto tra i fornelli del suo teatro-ristorante “Alchemist”. Costato ben 15 milioni di euro, viene incoronato migliore ristorante dell’anno 2021 dalla White Guide, la più prestigiosa guida dei paesi nordici. Fin dalla sua apertura nell’estate 2019 “Alchemist” si è rivelato il “place to be” a Copenhagen tanto da farsi assegnare due stelle dalla guida Michelin in soli 4 mesi ed essere scelto come ristorante dell’anno dagli ispettori della White Guide. La cucina “olistica” di chef Munk si esprime all’interno dell’ex Danish Royal Theatre che si trova nell’area portuale di Refshaleve, oggi nuovo food district di Copenhagen. Munk fa immergere i suoi ospiti in un mondo fantasioso in cui propone una vera e propria esperienza sensoriale, grazie all’ambiente, a strumenti di “visual technology” e alla musica.
Il percorso unico di circa 50 portate-assaggi, modulabile a seconda delle esigenze e al tempo dei clienti, può durare, infatti dalle 2 alle 6 ore, inizia in un capannone piuttosto anonimo, almeno esternamente, e attraverso un’enorme e pesante porta in ferro. Sia che si scelga la “maratona” di due ore che l’esperienza “più lenta”, la strada da percorrere per tutti gli ospiti è la stessa: si passa attraverso una prima stanza denominata New York, dove ha inizio il percorso, poi si accede alla zona lounge, con vista sul laboratorio, per altri sette assaggi e, solo in seguito, camminando nei pressi della cantina verticale a vista, nel famoso Dome che raccoglie il cuore dell’esperienza gastronomica di “Alchemist” con una trentina di portate. Il percorso, ovviamente, non finisce qui e continua, in altre due sale dove arriva il momento dolce a concludere il pasto con effetti wow che si susseguono senza sosta. Munk si è reso protagonista nel periodo pandemico di un gesto da chapeau! Ha, infatti, deciso di mettere da parte la cucina olistica del suo “Alchemist” per dedicarsi ai suoi concittadini meno fortunati.
Rasnus Munk
Munk in piena emergenza coronavirus si è rimboccato le maniche e ha avviato una grande iniziativa di solidarietà per consegnare pasti gratuiti ai senzatetto di Copenaghen. In questo modo, in seguito alla chiusura temporanea dell’attività decretata dal governo danese per contrastare la diffusione del Covid-19, il rinomato locale ha continuato ad essere aperto solo ed esclusivamente per la preparazione di piatti destinati ai bisognosi. La sua iniziativa è nata nel momento in cui da un lato ha capito che per uno come lui – abituato a lavorare 16/17 ore al giorno – era difficile rimanere inattivo, e dall’altro si è reso conto che i vari centri di accoglienza di Copenaghen per i senzatetto stavano chiudendo per i rischi del contagio da coronavirus ai quali erano sottoposti i volontari, lasciando gli indigenti senza alcun tipo di tutela. Contattata Mia Nyegaard, social mayor della capitale della Danimarca e, grazie al suo sostegno, è stato possibile iniziare ad offrire più di 500 pasti quotidiani ai senza fissa dimora.
Oltre a Munk, a Rovigno vedremo i fratelli Berezutsky, i gemelli Ivan e Sergey, che nel 2014 hanno aperto insieme il ristorante “Twins” (gemelli) a Mosca. Nel 2016 sono diventati comproprietari, oltre che chef di concetto del nuovo stabilimento: “Wine and Crab”. i fratelli Berezutsky partecipano con regolarità a vari festival e concorsi internazionali. È noto che i giovani ristoratori hanno dovuto prendere parte a un duello per corrispondenza: i fratelli hanno gareggiato in una di quelle sfide in cui vinceva cgu dei due avrebbe raccolto più ammirazione pubblica, premi e riconoscimenti da eminenti cuochi, ma si sono anche sostenuti a vicenda in competizione e hanno fornito assistenza ad altri chef.
Sergey e Ivan Berezutskiy
Ana Roš, classe 1972, è molto conosciuta dalle nostre parti. Non solo per aver studiato da giovane Scienze politiche a Trieste. Arriva dal ristorante “Hiša Franko”, a Caporetto, uno degli stellati Michelin in Slovenia. Nel 2017 è stata eletta miglior chef donna al mondo. In cucina Ana ne fa di tutti i colori combina e scombina con un ardore creativo tutto suo, trasformando l’Alto Isonzo, in un paese della cuccagna contemporanea. Usa i prodoti della natura che la circonda per offrire materie e sapori nuovi…
Ana Roš
Weekend Food Festival intende incoraggiare la collaborazione tra i fstival regionali per potenziare la scena gastronomica in Regione. Al festival si discute di tendenze globali, c’è un confronto tra nomi importanti della gastronomia internazionale, si fa educazione e ricerca al tempo stesso. Insomma, si tratta l’eccellnza in ogni suo segmento. È un evento che approfondisce i vari campi della gastronomia, del caffè della mixology ma anche dl mondo dell’olio e dl vino.
Cambia tutto ancora una volta, un inverno davvero bizzarro. Negli ultimi giorni sono state registrate temperature calde, eccezionali per il periodo: climatologicamente la terza decade di febbraio è uno dei periodi più freddi dell’anno ed invece abbiamo superato i 20°C all’ombra, con un’anomalia positiva di 10°C rispetto alla media.
Ora una massa di aria fredda si è messa in moto verso sud-ovest direttamente dalle steppe russe, ancora poco illuminate dal sole, alla fine della notte polare. Questa sera l’aria fredda busserà alla Porta della Bora ed entrerà nell’area istroquarnerina dal nord-est provocando l’ennesimo ribaltone; è atteso un calo estremo delle temperature, anche di 15°C nei valori massimi, con il passaggio da giornate primaverili a inverno gelido.
Il weekend quindi vedrà un solo protagonista: il Ciclone di Carnevale, la più potente perturbazione di questo inverno. Prudenza massima, anche per le raffiche di vento di Bora o Tramontana, che saranno impetuose fino a martedì.
L’allarme rosso nel Quarnero acceso dai meteorologi a causa delle condizioni climatiche estreme ha colpito nel segno. Le forte raffiche di bora hanno causato anche una vittima. Si tratta dell’autista di un Tir che ha perso la vita a Prizna, località vicina a Segna (Senj), famosa per essere l punto di partenza dei traghetti per l’isola di Pago (Pag). Una improvvisa follata ha fatto perdere all’autista il controllo dell’autoarticolato, che è finito in una scarpata. Sul luogo dell’incidente sono accorsi i Vigili del fuoco di Gospić e Segna, ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare. A Bribir, circa 40 chilometri a sud Fiume, una casa fatiscente è stata distrutta dal vento, mentre a Hreljin, nell’entroterra del capoluogo quarnerino, un albero è caduto in strada interrompendo la circolazione. I traghetti per le isole quarnerine sono fermi e sul ponte di Veglia (Krk) le raffiche di vento superano i 150 km/h.
La variante Omicron sta creando il panico n Istria dove, oggi, martedì 11 gennaio, è stato registrato il nuovo record di infezioni. Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 806 tamponi, di cui 283 sono risultati positivi. Si tratta di una tasso di positività del 35,1%. L’ospedale di Pola fa sapere che una persona (classe 1930) ha perso la vita, mentre nel reparto per le malattie infettive sono in cura 65 pazienti e nel centro per la respirazione assistita altri 11.
Sono 177 le persone risultate positive al Covid-19 in Istria nelle ultime 24 ore quando sono stati analizzati 478 test. Nel contempo 123 cittadini sono riusciti a superare la malattia che ha costretto al ricovero 80 pazienti. All’Ospedale di Pola 72 malati si trovano nel Reparto per le malattie infettive mentre 8 sono in cura nel Centro per la respirazione assistita. Sempre al nosocomio polese, purtroppo, due malati Covid (classe 1929 e 1952) e con malattie pregresse sono deceduti.
Una veduta di Rovigno. Foto: Srecko Niketic/PIXSELL
Stando ai dati resi noti dal Ministero della Scienza e dell’Istruzione, il primo giorno di scuola dopo le vacanze invernali, in Croazia 4.116 alunni e 990 operatori scolasticirisultano positivi al Covid-19. Il maggior numero di casi di contagio tra gli alunni si registra a Zagabria (1.102) mentre per quanto riguarda gli insegnanti al primo posto spicca la Regione di Spalato e della Dalmazia (253). Il minor numero di alunni contagiati (28) si ha nella Regione del Međimurje dove si contano anche solo 8 insegnanti positivi al coronavirus. La Regione litoraneo-montana, invece, si trova al terzo posto per numero di allievi in isolamento domiciliare (162) e per numero di insegnanti affetti dal Covid (76).
“Evitate di mettervi in viaggio”. E’ questo l’appello lanciato dai meteorologi croati, che hanno accesso l’allarme rosso per la giornata di martedì, 11 gennaio. In base alle previsioni, sarà una giornata molto difficile dal punto di vista meteorologico e, quindi, per i trasporti. A causarli sarà la forte bora, soprattutto nel Quarnero e in Dalmazia. Allarme arancione, invece per l’Istria. L’istituto meteorologico croato (Dhmz) che mette in guardia dalla possibilità che le forti raffiche di vento sradichino alberi, ma anche i pali dell’elettricità, causando dei black out. Nel Quarneno le raffiche di vento potrebbero raggiunge e, in alcune località, superare i 150 km/h, mentre in Istria la bora potrebbe soffiare anche a 130 km/h. Il Dhmz prevede anche che i collegamenti marittimi saranno interrati.