Croazia. La nuova maglia per Euro 2024 non piace ai tifosi

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articolo: Croazia. La nuova maglia per Euro 2024 non piace ai tifosi (lavoce.hr)

Ivan Perišić con la nuova maglia. Foto: Davor Puklavec/PIXSELL

La partita di sabato prossimo con la Tunisia (al quadrangolare del Cairo partecipano anche Egitto, Tunisia e Nuova Zelanda) segnerà il “debutto” delle nuove magliette della nazionale, stilate dalla Nike in occasione degli Europei in Germania. Come accade sempre in questi casi, anche stavolta sono tanti i pareri contrastanti in merito. Indicativo tuttavia il fatto che, in base a un sondaggio lanciato dal portale della televisione nazionale (Hrt), la maglia a scacchi biancorossi (nominalmente la “prima”) piace soltanto al 4 per cento dei tifosi! Un dato imbarazzante, come lo sono alcuni commenti del tipo: “Sembra una tovaglia” o “Ne terrò conto quando sceglierò le mattonelle per il terrazzo”, “L’ideatore è uno della Lego?” e via dicendo. Molto “meglio” la casacca da trasferta, quella blu a scacchiera, ma con i quadrati sensibilmente più piccoli rispetto alla prima che ricorda quella dei Mondiali 1998 in Francia. Questa piace al 52 per cento dei votanti. Il 20 p.c. si è invece espresso come insoddisfatto da entrambe.

 

 

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Istria, destinazione turistica dell’anno

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articolo di Nicole Mišonhttps://lavoce.hr/cronaca/cronaca-istriana/istria-destinazione-turistica-dellanno

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Josip Pavić, Kristjan Staničić, Milovan Popović, Vili Bassanese, Boris Miletić, Andrija Mikulić, Tomislav Fain e Denis Ivošević alle Giornate dell’UHPA. Foto: NICOLE MIŠON

Firmato il contratto di collaborazione tra l’Ente turistico regionale e l’Associazione croata delle agenzie di viaggio (UHPA) che prevede la promozione della penisola sul mercato nazionale

L’Istria, destinazione turistica famosa in tutto il mondo, ora raccomandata come destinazione nazionale dell’anno dall’Associazione croata delle agenzie di viaggio (UHPA). In tale contesto nel Residence Garden Istra Plava Laguna di Umago, il direttore dell’Ente turistico istriano Denis Ivošević e il presidente dell’UHPA Tomislav Fain hanno firmato un contratto di collaborazione, che prevede la promozione dell’Istria come destinazione nazionale consigliata per il 2024.

Il nostro obiettivo è collegare gli Enti turistici locali e regionali con le agenzie di viaggio. Sono queste ultime coloro che sviluppano i programmi e portano gli ospiti – ha rilevato Tomislav Fain –. Faremo di tutto per convincere i turisti croati a visitare questa Regione, anche perché a livello internazionale l’Istria è ben piazzata e conosciuta in tutta Europa. In questi giorni ci sono 120 rappresentanti delle agenzie turistiche che stanno visitando e conoscendo l’Istria e le sue bellezze per poi promuoverle sul mercato interno”.
Il progetto di promozione dell’Istria come destinazione dell’anno servirà a stimolare maggiormente gli operatori turistici che concorrono a realizzare pacchetti vacanza adatti a tutte le esigenze. “Sono convinto che questa collaborazione motiverà le agenzie di viaggio esistenti, ma anche le altre parti interessate, a creare offerte turistiche di qualità, che contribuiranno a confermare l’Istria come una destinazione di alta qualità, sostenibile e innovativa nel corso di tutto l’anno”, ha concluso Fain.
La collaborazione con i partner strategici è stata e continua a essere fondamentale nella promozione dell’Istria a livello europeo, ma anche mondiale. L’intento di questa nuova partnership è quello di sostenere ulteriormente la penisola anche a livello nazionale, attraverso materiali informativi, conferenze, eventi e canali digitali. “La collaborazione con brand eminenti dell’economia turistica è una direttiva importante del nostro Ente ed è un legame necessario in ogni passo della promozione delle nostre località – ha chiarito Denis Ivošević –. L’UHPA rappresenta già da diversi anni un collaboratore e un supporto particolarmente importante e attraverso questo contratto quest’anno abbiamo aperto la strada a nuove possibili presentazioni comuni. Sono convinto che anche attraverso la cooperazione di questi due brand turistici compiremo un passo vincente e costruiremo le basi per la diffusione di nuove tendenze turistiche”.

Giornate dell’UHPA – La firma del contratto tra le due realtà volto alla promozione delle peculiarità e delle bellezze dell’Istria si è svolta in concomitanza con l’apertura della settima edizione delle Giornate dell’UHPA, che si svolgono con il supporto del Ministero del Turismo e dello Sport della Repubblica di Croazia e degli Enti turistici nazionale, regionale e umaghese. All’apertura dell’evento, che si protrae fino a oggi e che rappresenta l’incontro più importante per i membri dell’UHPA, erano presenti Josip Pavić, segretario di Stato presso il Ministero del Turismo e dello Sport, Boris Miletić, presidente della Regione istriana, Vili Bassanese, sindaco di Umago, Andrija Mikulić, direttore dell’Ispettorato di Stato, Kristjan Staničić, direttore dell’Ente turistico nazionale, Denis Ivošević, direttore dell’Ente turistico regionale, Milovan Popović, direttore della Pro loco di Umago e Orijeta Valković, direttrice delle vendite dellaPlava laguna”. La cerimonia di apertura è stata presentata da Larisa Gasperini dell’Ente cittadino Festum, mentre Tomislav Fain ha dichiarato aperta la manifestazione. La tre giorni prevede diverse presentazioni, conferenze, tavole rotonde e aggiornamenti professionali per tutti gli addetti ai lavori, in previsione dell’imminente stagione turistica.

Ripopolamento dell’entroterra – L’intervento di Ivošević è stato incentrato sul ripopolamento dell’entroterra istriano, sottolineando l’importanza strategica delle zone rurali, sia per ridare vita a borghi abbandonati fino a qualche anno fa, sia per rinvigorire il turismo durante tutto l’anno, spostando l’attenzione dalla costa. “Negli anni ‘90 del secolo scorso i turisti capitavano nell’Istria centrale solo quando sbagliavano strada e invece di andare al mare vagabondavano nei villaggi disabitati. Oggi, grazie alla politica di ripopolamento, l’entroterra è una destinazione ricercata. Sembrava un obiettivo destinato a fallire, ma attraverso il duro lavoro e il sacrificio si è dimostrato una carta vincente. Ci siamo riusciti grazie a un turismo sostenibile e responsabile e i numeri dimostrano che non siamo una destinazione attrattiva solo durante l’alta stagione turistica, ma lo siamo tutto l’anno”, ha sottolineato Ivošević.
Il presidente della Regione istriana Boris Miletić ha parlato dell’alta qualità dell’offerta, che va mantenuta e migliorata ulteriormente. “Penso che non basti più contare arrivi e pernottamenti, questi ultimi 30 milioni nel 2023. Quello che ci fa piacere è che possiamo parlare di anno turistico, non solo di stagione turistica. Degno di lode è anche il fatto che gli ospiti si stiano spostando nell’Istria centrale, non limitandosi a visitare solamente la costa”.
Soddisfatto dei risultati raggiunti anche il direttore dell’Ente turistico nazionale, Kristjan Staničić: “Grazie all’UHPA, a Tomislav Fain e a tutta la sua squadra per la collaborazione e per tutto ciò che fanno per la promozione della Croazia sul mercato internazionale, permettendo di raggiungere i risultati di cui si sta parlando. Inoltre devo dire che questa sinergia porta sempre a ottimi effetti e credo che sarà così anche in futuro. Auspico una cooperazione ancora maggiore, per addivenire a un prodotto turistico di qualità, che posizionerà la Croazia in cima al turismo mondiale”.
Parole di lode sono giunte anche da Andrija Mikulić, direttore dell’Ispettorato di Stato, che ha lodato il lavoro e l’impegno di tutti coloro che hanno fatto in modo che la Croazia diventi una meta turistica attraente 365 giorni l’anno.
A ridosso della Pasqua la stagione turistica sta per entrare nel vivo e l’Istria è pronta ad accogliere i tanti ospiti che anche quest’anno hanno in programma di visitarla. Le premesse emerse dall’inaugurazione delle Giornate dell’Associazione delle agenzie turistiche sono ottime; non rimane che aspettare che i numeri le confermino.

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Stagione turistica. «Ai confini un nuovo meccanismo di controllo»

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A Brdo presso Kranj il vertice trilaterale dei ministri degli Interni di Slovenia, Italia e Croazia, Boštjan Poklukar, Matteo Piantedosi e Davor Božinović

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Il valico di confine di Pasjak, alle spalle di Fiume. Foto Roni Brmalj

L’emergenza migratoria è stata l’argomento di fondo del vertice trilaterale dei ministri degli Interni di Slovenia, Italia e Croazia, Boštjan Poklukar, Matteo Piantedosi e Davor Božinović svoltosi oggi, giovedì 21 marzo, a Brdo presso Kranj, in Slovenia.

L’obiettivo comune di Croazia, Slovenia e Italia è quello di sostituire i controlli alle frontiere interne con un altro meccanismo di cooperazione entro l’inizio della stagione turistica”, ha dichiarato il ministro degli Interni croato Davor Božinović, dopo l’incontro con i colleghi sloveno e italiano.

L’agenzia di stampa slovena STA riporta che Božinović, Poklukar e Piantedosi hanno sostenuto un’istanza per stabilire il più rapidamente possibile pattuglie di Polizia miste nelle zone di confine.

Božinović ha espresso la speranza che il tema possa essere affrontato alla riunione dai capi delle polizie di frontiera dei tre Paesi a Cetingrad, paesino a circa 170 chilometri a sud-est di Fiume, al confine tra Croazia e Bosnia ed Erzegovina.

“Viviamo in un panorama geopolitico complesso – ha sottolineato il ministro dell’Interno italiano Piantedosi che ci pone di fronte a crescenti sfide. In questo contesto, la nostra consolidata collaborazione, da un lato ha mandato chiari segnali di coesione e volontà costruttiva, e dall’altro ha consentito ai nostri tre capi della Polizia di sviluppare un rafforzato dialogo e di tradurre le nostre indicazioni in concrete direttrici di lavoro”.

Nel corso della riunione trilaterale il titolare del Viminale ha evidenziato i numeri relativi ai controlli effettuati al confine italo-sloveno: dalla data del ripristino dei controlli alle frontiere (21 ottobre scorso), le forze di Polizia italiane hanno controllato in ingresso circa 270.000 persone e 150.000 veicoli, con modalità che hanno evitato criticità sulla circolazione stradale. Sono stati rintracciati inoltre 2.200 stranieri irregolari: di questi, più di 1.330 sono stati respinti (di prevalente nazionalità turca, marocchina, siriana, kosovara, macedone ed afghana). Sono state arrestate 118 persone, delle quali 65 per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, e 29 persone sono state segnalate nella banca dati della Polizia.

Con i colleghi Boštjan e Davor – ha continuato Matteo Piantedosi abbiamo elaborato delle linee operative e messo in campo alcuni strumenti quali: il rafforzamento dei pattugliamenti congiunti con gli sloveni, l’attivazione di pattugliamenti trilaterali al confine esterno croato, l’istituzione del Comitato permanente congiunto italo-sloveno e sloveno-croato e l’individuazione di punti di contatto permanenti a livello nazionale, finalizzati allo scambio di informazioni”.

Nel precedente incontro trilaterale a Pinguente i tre ministri avevano parlato pure della rotta migratoria dei Balcani occidentali e del rafforzamento della cooperazione. Uno dei temi dei colloqui era stato il controllo temporaneo alle frontiere interne dello Spazio Schengen, introdotto lo scorso ottobre e poi ampliato sia dalla Slovenia che dall’Italia.

L’incontro tripartito è diventato una piattaforma importante nel campo della gestione delle migrazioni nella regione, ha sottolineato il Ministero degli Interni di Lubiana. Domani, venerdì 22 marzo, Boštjan Poklukar a Brdo presso Kranj ospiterà una conferenza nell’ambito del Processo di Brdo, che si concentrerà sulla gestione efficace delle migrazioni con particolare attenzione al rafforzamento della lotta contro il traffico di esseri umani. Oltre ai partner dei Balcani occidentali, all’incontro sono invitati anche i ministri degli Interni di Austria, Italia e Ungheria, rappresentanti delle istituzioni Ue, organizzazioni internazionali e altri partner, ha annunciato il ministero degli Interni sloveno.

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