La Polstrada croata ha fatto sapere che a partire da oggi, domenica 1.mo novembre, è obbligatorio utilizzare gli anabbaglianti accesi nelle ore diurne. Fino al 2018 l’obbligo di accendere i fari diurni o anabbaglianti nell’arco di tutta la giornata scattava in contemporanea con il passaggio dall’ora solare a quella legale (le lancette dell’orologio sono state spostate indietro di un’ora nella notte tra il 24 e il 25 ottobre scorsi). In seguito alle ultime modifiche apportate al Codice della strada l’accensione obbligatoria dei fari è stata disciplinata in modo diverso. Più correttamente, il legislatore ha stabilito che l’obbligo perdura dal 1º novembre al 31 marzo. Nel caso la Polstrada dovesse sorprendervi a guidare senza gli anabbaglianti la multa è di 300 kune (40 euro).
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Carta d’identità elettronica disponibile anche al Consolato di Fiume
Vela, Barcolana annullata per maltempo:……
Vela, Barcolana annullata per maltempo: è la prima volta nella storia
La celebre regata di Trieste, giunta alla sua 52esima edizione, non verrà disputata per il troppo vento. Gli organizzatori hanno lavorato tutta la notte per provare a consentirne il regolare svolgimento, ma il meteo non lo ha permesso
TRIESTE, 11 ottobre 2020 – Per la prima volta nella storia la Barcolana di Trieste non verrà disputata. A causa delle condizioni meteo, infatti, il comitato di regata ha annullato la 52esima edizione della famosa manifestazione. La decisione è stata presa stamani alle 7, visto l’evolversi del meteo secondo le previsioni di bora forte e il concretizzarsi dell’allerta meteo diramata ieri dalle autorità. “Di fronte a condizioni meteo marine come quelle odierne – ha commentato il presidente della Svbg, Mitja Gialuz – la gente di mare riconosce la necessità di mantenere gli equipaggi a terra e le imbarcazioni al sicuro. È una decisione impegnativa, ma necessaria che preserva tutto il popolo della Barcolana e rispetta gli equipaggi familiari con barche di piccola dimensione che sono il cuore di questa regata. C’è qualcosa di liberatorio nel fatto che il vento batta il Covid: abbiamo superato le difficoltà connesse all’organizzare Barcolana in questo contesto, e a fermarci in questa edizione è stato solo il nostro elemento naturale per eccellenza“.
Ettorre: “Decisione giusta, sicurezza fondamentale” – Gli organizzatori hanno monitorato l’evoluzione delle condizioni per tutta la notte, lavorato per rinsaldare gli ormeggi, inviato in mare alle 4 del mattino il rimorchiatore e posizionato le boe di partenza alle 4.30 di stamani: alle 5.30 il rimorchiatore è stato collocato all’altezza della boa 1 con l’obiettivo di misurare il vento in quell’area del Golfo strategica per la regata e fornire da lì le informazioni necessarie alle successive valutazioni sulle condizioni del mare e del vento. Alle 7, nel corso del briefing in capitaneria di porto, è stata presa la decisione di annullare la regata. “Le condizioni proibitive erano largamente previste, credo che la scelta degli organizzatori sia stata giusta – ha commentato su Rai 3 il presidente della Fiv, Francesco Ettorre – Andare in regata con 40-45 nodi di vento credo non sia il massimo per i velisti, anche se ovviamente chi naviga deve essere pronto ad affrontare tutte le condizioni. Gli organizzazione di Barcolana meritano i complimenti perché il tema della sicurezza in questo periodo è centrale“.
Rovigno. «Darna»: da 95 anni sul mercato
Lutto per Abdon Pamich
LE VIE D’EUROPA La Croazia verso l’adozione dell’euro
articolo: https://lavoce.hr/editoriali/le-vie-deuropa-la-croazia-verso-ladozione-delleuro
Il Meccanismo Europeo di Cambio, comunemente noto come “l’anticamera dell’euro”, è il procedimento comunitario attraverso il quale si mira a ridurre la variabilità del tasso di cambio tra la valuta di uno Stato membro e la moneta unica. Ancorando quindi la kuna all’euro per un periodo di tempo di due anni, la Croazia si impegna ad ottemperare alle condizioni necessarie per accedere formalmente all’Eurozona. A questo proposito, oltre al perentorio contenimento delle fluttuazioni del valore nominale della kuna entro un range del 15 p.c., Zagabria dovrà implementare diverse riforme in sei macro settori: continua a leggere
Marchionne, testimone del riscatto sociale
Sergio Marchionne (Chieti, 17 giugno 1952 – Zurigo, 25 luglio 2018)
articolo: https://lavoce.hr/attualita/marchionne-testimone-del-riscatto-sociale
Autore: – 17 Giugno 2019
…. figlio di un carabiniere abruzzese e di una profuga istriana. Fiero delle sue origini abruzzesi, Sergio Marchionne si è sempre considerato un istriano d’adozione.
Suo nonno materno Giacomo Zuccon era originario di Carnizza (Pola), il papà di Marchionne vi prestava servizio ed è dove conobbe la sua futura moglie, Maria Zuccon. Dopo l’8 settembre 1943, i partigiani di Tito andarono a caccia degli italiani fascisti e anche Zuccon venne ucciso, massacrato nelle foiba di Terli (Trlji). Commerciante a Carnizza, nato a Medolino nel 1897, venne ucciso, con altri 25 sventurati, fra cui quattro antifascisti e altrettante donne. Un altro dramma colpì la famiglia: lo zio materno, figlio di Zuccon, quando tornò a casa a piedi dopo l’armistizio venne invece rastrellato dai nazisti tedeschi e fucilato. Fatti che hanno segnato la vita del futuro manager, tanto che nel 2012 a Torino partecipò al raduno degli esuli istriani portando “i saluti della mamma”, una delle tante profughe d’Istria che poi emigrò in Canada e dove nacque la fulgida e brillante carriera di Sergio Marchionne: “Bravissimo, ubbidiente”, lo ricordò una zia che era rimasta in Istria. continua a leggere
I segnali di Rtv Capodistria tornano in Croazia e in Italia
L’accordo firmato oggi a Lubiana prevede la ristrasmissione via cavo e Internet e via satellite sulla piattoforma MaxTV
I programmi di Radio e Tv Capodistria tornano a essere irradiati in Croazia, via satellite e sui sistemi via cavo, a partire dal 20 agosto 2020. L’accordo relativo è stato sottoscritto oggi a Lubiana dall’Università Popolare di Trieste, dalla Rtv Slovenia e dalla Telecom croata (Ht). Consentirà la ritrasmissione in Croazia dei programmi di Radio e TV Capodistria nei sistemi via cavo e via satellite (MaxTv Iptv e MaxTv Sat) e segna un’importante svolta per quel che riguarda la diffusione dei segnali delle due emittenti. La loro ricezione era stata interrotta nel novembre scorso con la sospensione delle trasmissioni satellitari. La sigla dell’accordo, che sarà finanziato con i mezzi del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale della Repubblica Italiana, arriva a conclusione di un’ampia azione, tesa a trovare le modalità migliori per permettere agli appartenenti alla CNI in Croazia di tornare a seguire i programmi di Radio e Tv Capodistria.
Il contratto, della durata per il momento di 15 mesi, prevede la distribuzione via cavo del segnale televisivo, in alta definizione e in definizione standard, nei pacchetti “italiano” ed “europeo”, e di quello radiofonico, nel pacchetto “base” di MaxTv, nonché la diffusione satellitare dei due canali (il segnale televisivo solo in definizione standard) per il tramite del satellite Eutelsat 16 gradi Est. Da segnalare che questa posizione satellitare è attualmente usata anche dalle Tv nazionali slovena e croata.
Gli utenti croati già in possesso dei pacchetti “italiano” ed “europeo” non dovranno pagare alcun sovrapprezzo per poter seguire i due programmi via cavo, mentre gli altri potranno scegliere il pacchetto commerciale loro più confacente. Libera, invece, la ricezione satellitare che sarà visibile anche in Italia. Alcune trasmissioni televisive, prive dei diritti di trasmissione all’estero, non saranno visibili nei due Stati confinanti.
Peschereccio italiano sequestrato in Croazia: a bordo 4 persone
20 luglio 2020 – Peschereccio italiano sequestrato dalla Croazia. Il motopeschereccio Furore, con a bordo quattro italiani, è stato intercettato e sequestrato questa mattina dalle motovedette croate a circa 55 miglia a nord di Vieste, con l’accusa di attività di pesca all’interno delle acque nazionali croate. Il peschereccio verrà condotto presso il porto dell’isola di Vis.
Peschereccio italiano sequestrato in Croazia, l’armatore: “Sconfinamento accidentale”
Pubblicato il: 20/07/2020 19:58
“E’ stato uno sconfinamento accidentale di 5 o 6 minuti, dovuto al maestrale, niente di intenzionale. E peraltro di nessuna utilità. Il comandante se ne è accorto subito e ha raddrizzato la barca, rientrando in acque internazionali ma l’imbarcazione è stata bloccata e portata nell’isola di Vis”. Così all’Adnkronos Antonio Salvemini, titolare della società armatrice Martellomare della marineria di Manfredonia, in provincia di Foggia, a proposito dell’episodio che ha visto coinvolto il suo motopeschereccio, ‘Furore’, sequestrato questa mattina dalle motovedette croate a 55 miglia a nord di Vieste.
Ora Furore, a bordo della quale l’equipaggio, composto da quattro uomini tutti di Mafredonia, è nel porto di Vis, attraccata e controllata dalle autorità croate. Domani o al massimo dopodomani dovrebbe tenersi il processo per direttissima.
L’armatore Salvemini è ovviamente preoccupato anche delle conseguenze economiche. “Non sappiamo come va a finire”, afferma. “Sapremo se c’è una multa, può darsi che abbiamo la fortuna che non c’è da pagare niente in quanto accertano che è stato uno scarroccio, una svista e non un vero e proprio sconfinamento. In questi casi bisogna valutare l’utilità. La barca non è stata fermata dopo 3 o 4 ore ma dopo pochissimi minuti”, insiste. “Che benefici ci possono essere? Gli strumenti attuali consentono di vedere tutti i tracciati, e cioè quanto tempo è stata la barca oltre il confine”.
Da quanto si apprende negli ultimi mesi si sono verificati almeno tre episodi simili che hanno visto protagoniste altre imbarcazioni italiane sequestrate dalle autorità croate per sconfinamenti nelle acque territoriali. “A noi è la prima volta che capita un episodio del genere”, garantisce l’armatore. “Non usiamo andare nelle acque croate”. Infine assicura di aver sentito più volte i componenti dell’equipaggio: “stanno bene”, assicura. “Solo il comandante ha avuto un lieve malore, ma ora sta meglio“.
Ecco lo spot radiofonico della Smsi di Rovigno
Ecco lo spot radiofonico della Smsi di Rovigno
articolo: https://lavoce.hr/cronaca/cronaca-istriana/ecco-lo-spot-radiofonico-della-smsi-di-rovigno
Sono numerose le attività promozionali che la Scuola media superiore italiana di Rovigno sta realizzando nelle ultime settimane, tra cui quella della produzione di uno spot radiofonico che in questi giorni viene trasmesso dalle emittenti locali: Rovinj FM, Radio Centar e Radio Pola. Lo spot è il risultato della collaborazione con la Comunità degli Italiani “Pino Budicin” di Rovigno, che la direttrice della Smsi Ines Venier, ha voluto ringraziare per il supporto tecnico e per quello finanziario. Complimenti a Valentina, Chiara, Gaia e Giovanni che assieme al validissimo collaboratore Teodor Tiani, hanno creato questo spot che riassume in trenta secondi le specificità della Scuola, ovvero quello che la rende riconoscibile sul territorio.