Istria. Secondo giorno senza casi, ma c’è un decesso

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articolo: https://lavoce.hr/attualita/istria-secondo-giorno-senza-casi-ma-ce-un-decesso

Secondo giorno consecutivo senza nuovi casi di coronavirus in Istria. Però, si registra un decesso: si tratta di un 73.enne con malattie pregresse, spirato all’ospedale di Pola. L’uomo  ha contratto il Covid alla Casa di riposo Atilio Gamboc di Umago, dove qualche settimana fa è scoppiato un focolaio, che ha coinvolto diversi ospiti e dipendenti della struttura.
Dino Kozelvac, responsabile dell’Unità di crisi della Protezione civile regionale, ha fatto sapere che nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 34 tamponi. Nello stesso periodo sono guariti tre pazienti, cosicché in Istria attualmente sono attivi 83 casi, di cui 17 ricoverati in ospedale a Pola e uno al Centro clinico ospedaliero di Fiume. Nessuno ha bisogno del respiratore. In isolamento domiciliare fiduciario si trovano 164 persone.

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Maltempo. Tre trombe d’aria su Umago

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articolo: https://lavoce.hr/attualita/maltempo-tre-trombe-daria-su-umago-video

L’ondata di maltempo abbattutasi nel tardo pomeriggio di oggi, lunedì 3 agosto, sull’Istria e sul Quarnero ha provocato danni ingentissimi soprattutto nell’Umaghese. Tre trombe d’aria hanno divelto e danneggiato in poco tempo decine di tetti, affondato imbarcazioni agli ormeggi e sradicato decine di alberi. Le raffiche di vento erano di intensità tale da aver letteralmente piegato i cartelli stradali. I danni sono incalcolabili.

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I segnali di Rtv Capodistria tornano in Croazia e in Italia

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articolo: https://lavoce.hr/attualita/tv-e-radio-capodistria-tornano-a-essere-visibili-in-croazia?fbclid=IwAR2X9ANVZ0y2ZgQVWo7mn4knLc6qtSzlKA1UbYZTwoGh3dYNBs-it1fLQJ0

L’accordo firmato oggi a Lubiana prevede la ristrasmissione via cavo e Internet e via satellite sulla piattoforma MaxTV

I programmi di Radio e Tv Capodistria tornano a essere irradiati in Croazia, via satellite e sui sistemi via cavo, a partire dal 20 agosto 2020. L’accordo relativo è stato sottoscritto oggi a Lubiana dall’Università Popolare di Trieste, dalla Rtv Slovenia e dalla Telecom croata (Ht). Consentirà la ritrasmissione in Croazia dei programmi di Radio e TV Capodistria nei sistemi via cavo e via satellite (MaxTv Iptv e MaxTv Sat) e segna un’importante svolta per quel che riguarda la diffusione dei segnali delle due emittenti. La loro ricezione era stata interrotta nel novembre scorso con la sospensione delle trasmissioni satellitari. La sigla dell’accordo, che sarà finanziato con i mezzi del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale della Repubblica Italiana, arriva a conclusione di un’ampia azione, tesa a trovare le modalità migliori per permettere agli appartenenti alla CNI in Croazia di tornare a seguire i programmi di Radio e Tv Capodistria.

Il contratto, della durata per il momento di 15 mesi, prevede la distribuzione via cavo del segnale televisivo, in alta definizione e in definizione standard, nei pacchetti “italiano” ed “europeo”, e di quello radiofonico, nel pacchetto “base” di MaxTv, nonché la diffusione satellitare dei due canali (il segnale televisivo solo in definizione standard) per il tramite del satellite Eutelsat 16 gradi Est. Da segnalare che questa posizione satellitare è attualmente usata anche dalle Tv nazionali slovena e croata.
Gli utenti croati già in possesso dei pacchetti “italiano” ed “europeo” non dovranno pagare alcun sovrapprezzo per poter seguire i due programmi via cavo, mentre gli altri potranno scegliere il pacchetto commerciale loro più confacente. Libera, invece, la ricezione satellitare che sarà visibile anche in Italia. Alcune trasmissioni televisive, prive dei diritti di trasmissione all’estero, non saranno visibili nei due Stati confinanti.

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Alleati del nemico. L’occupazione italiana in Jugoslavia

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https://www.eastjournal.net/archives/33057

Alleati del nemico. L’occupazione italiana in Jugoslavia

Qui si parla di un posto chiamato Jugoslavia, regno in sfacelo che fu facilmente occupato dalle truppe dell’Asse, italiane e tedesche, nel 1941. Un posto risorto dalle ceneri del tutto nuovo, rifondato dopo la vittoria del fronte partigiano “rivoluzionario e patriottico” guidato da Josip Broz detto Tito. Ma quei tre anni di guerra nei Balcani sono un groviglio di contraddizioni che un ottimo libro di Eric Gobetti, Alleati del nemico. L’occupazione italiana in Jugoslavia (1941-1943) recentemente pubblicato da Laterza, sbroglia passando in rassegna le varie fasi dell’occupazione italiana, dei rapporti con i nazionalisti serbi (cetnici) e croati (ustascia), oltre che con gli stessi nazisti. continua a leggere

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